Ad una settimana dalla Festa del Papà, questo post è indirizzato proprio a voi cari papà! Se diventare mamma non è facile, è vero che almeno noi donne abbiamo tutta una serie di avvenimenti che pian piano ci fanno prendere coscienza del grande cambiamento in atto. Per voi uomini, anche se la panza vi si…
I fiori. Ma perchéééé direte voi? Ancora la solita insensibile alla favolosa poesia floreale…. Invece no! Per niente! Anzi mi è anche stato regalato in ospedale un magnifico bouquet di girasoli che erano la fine del mondo! Il rovescio della medaglia… è che il reparto si è rivelato purtroppo meno sensibile… Niente fiori nelle stanze…
Mentre mi stavo allegramente “tartinando” (perdonate il francesismo ma ci stava troppo bene) di StriVectin pensando ad una serata sul divano con TV e Häagen Dasz (Macadamia Nutt Brittle… un classico!), ecco che mi venne un colpo! Cacchio! Ma come ho potuto dimenticare di farle gli auguri? Oggi la migliore amica di milioni di ragazze…
1. Potersi fare offrire la cena 2. Avere l’ultima parola su come arredare casa 3. Poter portare i pantaloni #1 perché oggi spopola la donna che comanda #2 beh gli uomini invece la gonna non la possono portare in ogni caso (scozzesi a parte) 4. Aver il ciclo. Si si pensateci bene. Noi ci lamentiamo…
E’ femmina!. (Sospiro…) per la felicità credo sarei potuto volare il giorno in cui me lo hanno detto. (Non l’ho fatto solo perché in una scomoda scomodissima posizione che peraltro non mi valorizzava affatto…). Un maschio ma state scherzando? E chi ci giocava a calcio con lui i pomeriggio ai giardinetti? Io? Chi mi conosce…
A noi mamme si sa, gli impegni vari sovrapposti non ci fanno mica paura! Se possiamo fare una telefonata – cambiare un pannolino – fare la lista della spesa – sorvegliare il ragù, il tutto in contemporaneo, figurati se non possiamo gestire la festa della donna e Carnevale che quest’anno sono capitati lo stesso identico…
È una cosa quasi matematica. Chissà cosa diavolo succede dentro di noi donne per giungere a tale risultato. Parlo della fissa maniacale e quasi patologica per sorpassare noi stesse una volta diventate mamme. Sarà perché prima (dello sbarco di bebè) le uniche cose delle quale dovevamo preoccuparci erano dove uscire il venerdì e sabato sera…
Una delle belle conseguenze del diventare mamma sono le neo amicizie che ne derivano. Perché bisogna pur dirlo. Oltre alle solite saputelle che dispensano consigli mai richiesti e altrettanto fastidiosi, ci sono anche le compagne di nausee, quelle che ti prestano i vestiti premaman (che si sa … costano un braccio), quelle che ti raccontano…
In una tranquillissima serata di domenica sera, in cui invece di andare al super birthday party di un’amica che compie i suoi primi 40 anni (ma che ne dimostra ben 10 in meno di me, soprattutto in questo ultimo periodo) rimango a casuccia perché una piccola teppistella ha deciso che io e Peppa Pig fossimo…
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