I regali da (NON) fare ad una neo mamma

I fiori.
Ma perchéééé direte voi? Ancora la solita insensibile alla favolosa poesia floreale…. Invece no! Per niente! Anzi mi è anche stato regalato in ospedale un magnifico bouquet di girasoli che erano la fine del mondo! Il rovescio della medaglia… è che il reparto si è rivelato purtroppo meno sensibile… Niente fiori nelle stanze con i bambini! Beh in effetti non è del tutto folle. Ed è li che arriva il bello. Tu neo mamma presa ancora tra crisi di pianto per ogni cavolata, ormoni a mille, latte che non esce o esce quando meno lo vorresti e piccolo fagottino urlante e affamato, devi anche trovare la nuova giusta collocazione per tutta questa montagna di fiori colorati e profumati. Darli a lui? Si… Ricorda bene quella volta in cui “tesoro non ci sono questo week end ma ti ho preparato dei biscotti con la Nutella. Sono ancora in forno ricordati di tirarli fuori” per poi ritrovarli insecchiti e dimenticati sempre nel forno tre giorno dopo… Piano B? Tua mamma… Che non osa dirti niente (dopo tutto le hai appena regalato il/la primo/a nipotino/a) ma sta già bestemmiando in greco antico all’idea di portarsi tre bouquet in pullman sulla circonvallazione… “Beh mamma … Ti conviene farlo in due volte.. Sono arrivati altri due mazzi..”

Il cioccolato.
Ma certo che mi piace! Facciamo un passo indietro. Io per nove mesi ho dovuto rinunciare al salame, al mojito e al prosciutto crudo. Cosa ti fa pensare che possa aver voglia di cioccolata? Beh io la prendo come una cattiveria. Punto.

Riviste di puericultura
Come per dire. “Ecco di’ addio ai servizi di alle interviste di Vanity Fair, gli speciali sesso di Cosmopolitan e i gossip di Chi”. Ora, già che mi sono fatta ben 13 ore in sala parto dopo due giorni di ricovero pre-induzione … Non credi che mi meriterei un minimo di sana distrazione frivola del tipo “le 10 nuove it-bags che vi faranno impazzire”, “hipsters: istruzioni per l’uso”, “Fico/Balotelli il fotoromanzo” e subito sotto, Scoop! Kate Middleton incinta di tre gemelli – Alberto di Monaco aspetto ancora il primo figlio (legittimo)”.
Ecco per ora non mi servono dritte su tiralatte manuale o non, non voglio saperne degli esercizi dopo parto (cioè non ho lavorato ancora abbastanza?) ne di come ritrovare il feeling a letto con il partner (e chi mai c’avrebbe voglia a meno di 48 ore del parto!????).

Una copertina fatta in casa.
Ovvio. Grazie. Apprezziamo l’impegno. Forse addirittura è vero… In mezzo ad un qualunque discorso ci saremo pure fatte sfuggire “adoro lo stile vintage”. Ecco. Come dire. Non tutto è vintage.

I peluche multicolor.
Tu praticamente hai speso nove mesi a cercare gli abbinamenti perfetti per una cameretta da sogno. Rosa e panna. Azzurro e grigio perla. Stile marinaretto. Oppure un allegro floreale Liberty. E poi mentre hai scelto con cura ogni cuscino, ogni quadretto, ogni pupazzino … Ecco che ti arrivano una tigne arancione, un pappagallo con piume turchesi, fucsia, giallo limone e verde acido e un panda tutto bianco e nero. Ho detto tutto.

Gli anelli pseudo “di fidanzamento”.
Già le emozioni sono state parecchio forti. Evitiamo di rincarare la dose. Arriva Lui tutto stravolto da un mix di stanchezza, terrore, gioia e sfasamento (tanto per dire un alieno su bicicletta ci sembrerebbe una visione più comune) con tanto di scrignetto piccolo quadrato. Cioè lo stesso piccolo “cubo” che nei film viene tirato fuori dalla tasca del protagonista quando meno lei se lo aspetta. Ma nooo saranno orecchini tu pensi. Apri e davanti a te ecco un solitario. Una parola che fino ad ora non ti evocava nient’altro che una partitella a computer. Al massimo un viaggio su una regata in mare stile Robinson Crusoe. Lo guardi e tra una sudata fredda e le palpitazioni riesci solo ad articolare “uhm eh? Cioè uhm davvero?”. Lui: “guarda che è solo il regalo”. Ufffff sollievo. Ma poi lui lo sa. La mia allergia al matrimonio al massimo potrebbe risolversi con un autentico Tiffany o un diamante con i controc…….i. Dopotutto, sotto i tre carati non è manco vero amore (cit.).