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Capricci bambini: esistono davvero? Come gestirli?

  • 22 Aprile 2021
  • By elise
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Capricci bambini: esistono davvero? Come gestirli?

Non solo i terribili due. Le fasi dei conflitti e delle opposizioni non caratterizzano solo i bambini di due anni, ma talvolta si prolungano. O a volte, ritornano! Quindi come fare per mantenere il sereno in famiglia? Come fare per non oltrepassare i limiti da ambo i lati? La formula magica ovviamente non esiste, ma in compenso sono molti i tips da segnarsi. Tips di cui abbiamo parlato nell’ultimo live Instagram delle French Pills con Elise di Maison Léon.

Dai terribili due anni ai problemi della preadolescenza: come gestire i conflitti con i bambini

Capricci 2 anni: come gestirli?

Il bambino di due anni, o il bambino di due anni e mezzo, perché sì, a volte succede con scoppio ritardato, inizia ad affermare il proprio carattere e testare l’opposizione, cercando di toccare con mano i limiti (limiti del famoso “cadre” ossia quadro di cui parlavamo nella scorsa diretta.

Tante volte si tende a dire e pensare che i bambini ci “provochino apposta”. E invece, come lo sottolinea Elise, non è proprio così. Pianti incessanti, sceneggiate, sono invece o potrebbero essere un segno di un malessere concreto. Come a voler dire “mamma sono stanco”, “sto poco bene”, “non riesco ad esprimermi” “non riesco a farti capire le mie emozioni”.

Quindi che fare? Inutile precisare che sarebbero da bannire urla che non faranno che creare un”escalation” di nervosismo, sculacciate, acqua fredda in faccia e altre pratiche piuttosto barbari.

Anche perché… potrebbero non avere nessun effetto positivo, anzi.

Quindi cosa fare? Darla vinta? Cedere? No, affatto. Sarà importante prima di tutto sforzarsi, nonostante tutto di mantenere la calma, e un tono di voce pacato. Per quanto possibile cercare di comunicare con il bambino con comprensione ma fermezza. “Mi dispiace che tu sia arrabbiato/frustrato ma questa cosa non si può fare”.

Per quanto mi riguarda, ho notato che fare capire a miei figli che i “capricci” non avrebbero cambiato nulla rimanendo calmissima e serena e ignorandoli anche quando necessario, faceva sì che imparassero a rassegnarsi e calmarsi abbastanza velocemente senza drammi inutili.

L’errore che si fa più comunemente? Dare ordini senza spiegare, e partire dal presupposto che “è piccolo, non capisce”. I bambini capiscono eccome.

Un altro tips potrebbe essere quello del compromesso. Scegliere i vestiti al mattino diventa un inferno?

Date opzioni. Preparate opzioni di look che ritenete perfetti per il giorno o l’occasione e lasciate che sia il bambino a scegliere, dimostrandogli fiducia e considerazione.

Infine il nostro consiglio è quello di osservare i propri figli e cercare di anticipare le crisi, così da vivere tutti più sereni. Al primo segno di nervosismo, bisognerebbe agire subito per calmare gli animi prima che sia troppo tardi.

Preadolescenza e genitori: come vivere tutti più sereni?

Negli anni ’80 e ’90 l’adolescenza iniziava a sbocciare verso i 13/14 anni. Oggi i tempi tendono ad accorciarsi e anticiparsi inesorabilmente e anche relativamente velocemente. E se l’adolescenza parte dai 11/12 anni, negli anni precendenti si parla oggi di “preadolescenza“.

Preadolescanza, cos’è?

La preadolescenza è quel periodo di transizione tra infanzia e adolescenza. Un periodo di mutazione, in cui i bambini oscillano tra il voler rimanere ancora bambini e la voglia di crescere e affermarsi. L’età dei primi litigi con i genitori, del mutismo, a volte, della ricerca dell’identità, nonché la voglia di trovare segni di appartenenza con i gruppi di amici.

Quel periodo in cui apparentemente ci troviamo davanti lo stesso bambino di sempre, che a volte però usa un lingiaggio a noi sconosciuto, che rivendica gusti e scelte nuove e interessi al di fuori, o al di là della propria famiglia.

Un momento delicato durante il quale sarà importante consolidare la fiducia, non perdere la complicità, in cui essere presente ma non oppressivi e soprattutto… comprensivi.

Anche in questo caso, potrebbe essere di aiuto il famoso “cadre” menzionato precedentemente. In quale modo? Definendo insieme, in famiglia alcune regole inderogabili e altre più flessibili. Con la complicità di tutti, genitori e bambini.

In definitiva? Non esiste nessun segreto, o forse sì. Forse il segreto è di essere indulgenti, comprensivi ma coerenti. Ricordarsi che la perfezione non esiste… e meno male!

By elise, 22 Aprile 2021
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