Culetto rosso da pannolino: sembrerebbe una barzelletta eppure, come se ne esce? Quale migliore terapia d’urto per i neonati con pelle delicatissima?
Lola Rose ha colori chiarissimi. Ancora più dei suoi fratelli. Una pelle di porcellana, così liscia, bella e chiara che sembra disegnata con gli acquerelli. Il rovescio della medaglia è una iper fragilità. Basta un po’ di vento, un po’ di freddo, un po’ di umidità per segnare la sua pelle. L’inverno per noi è stato rude nonostante la clemenza delle temperature. E ora in primavera, patiamo il cambio stagione. E se sul viso “ce la caviamo”, la zona pannolino per noi è tutt’ora Zona Rossa!
Ho provato di tutto, tra pannolini, prodotti e rimedi della nonna. E anche se oggi abbiamo decisamente trovato i pannolini che fanno al caso nostro, capita ancora di aver forti irritazioni a periodi, specialmente in concomittanza dell’uscita di qualche dentino.
Culetto rosso neonato: a cosa è dovuto?
Il “sedere arrossato” del neonato è spesso fonte di preoccupazione, ma raramente questa apprensione è davvero giustificata. A meno di soffrire di qualche patologia più seria come psoriasi, di qualche infezione dovuta alla candida o di una seria dermatite da contatto, potrebbe trattarsi “semplicemente” di una dermatite irritativa. Quest’ultimo caso è ovviamente tra i più frequenti, anzi, capita molto spesso a quasi tutti i neonati e lattanti. I miei tre figli sono sempre stati soggetti da piccolissimi. Lola Rose addirittura, sin dai suoi primissimi giorni in ospedale.
Il motivo è abbastanza semplice e banale: una pelle molto delicata, molta pipì, feci liquide… Ovviamente, il cambio frequente, anche molto frequente del pannolino è la prima misura da adottare per prevenire l’arrossamento della pelle. Ciò nonosante, quelle adorabili pieghette dei neonati possono rivelarsi “letali” per le dermatiti irritative, permettendo all’umidità di stagnare. Per quello oltre al lavaggio frequente con acqua tiepida, sarà importantissimo asciugare perfettamente la pelle. I bimbi piccoli però, per ovvi motivi non possono rimanere a lungo senza pannolino. Il rimedio migliore quindi sarà adottare un prodotto adatto a prevenire il problema.
Dermatiti da pannolino: quali prodotti usare?
A far la differenza saranno ovviamente i prodotti usati per il cambio pannolino e in particolare la crema o pomata con ossido di zinco. Ultimamente noi usiamo i prodotti Dermastil di Rilastil e in particolare la Pasta all’acqua e la Pomata Protettiva e Lenitiva.
La prima, a base di acqua, con il 16% di Ossido di Zinco e arricchita con Vitamina E e Provitamina B è un trattamento quotidiano. Da usare ad ogni cambio di pannolino, specialmente tra le pieghette nell’area per prevenire arrossamenti, irritamenti e altre problematiche dovute all’alterazione della flora microbica locale. L’Ossido di Zinco invece aiuterà ad assorbire l’umidità presente tra un cambio e l’altro (umidità maggiore quando si alzano le temperature). Altro fattore rilevante: lo sfregamento. Specialmente nei bambini che gattonano e/o iniziano a muovere qualche passo.
La pomata invece è una “terapia d’urto“, con un’azione intensiva per la protezione dell’area pannolino. Da usare quotidianamente in piccole dosi ad ogni cambio, distribuendo la crema senza massaggiare e lasciando un velo di prodotto. Particolarmente utile quando la pelle è più sensibile e soggetta.
L’odore è davvero delicatissimo ma ovviamente entrambi i prodotti sono privi di profumo.
Per ora per quanto ci riguarda sono prodotti decisamente promossi ed efficaci. Ultimo ma non ultimo, il design retrò di packaging e tubetti è adorabile! Piccola nota frivola forse, ma anche l’occhio vuole la sua parte no?
