Il primo Natale. Il primo Natale di Lola Rose. Il loro primo Natale in tre. Il nostro primo Natale in cinque. Un Natale rosso e scozzese. Caldo e intimo da trascorrere insieme.
Quando abbiamo fatto l’albero di Natale, era ancora Novembre. Albero, addobbi, letterina per Babbo Natale. Ci siamo distratti un attimo solo, e non si sa come manca poco più di una settimana. I regali dovrebbero arrivare puntuali, il menù, dopo varie esitazioni, dovrebbe essere sempre quello. Ero partita come sempre con tante buone intenzioni. E poi l’influenza, il lavoro, i dentini… Chissà mai se almeno riuscirò a passare da Marchesi.
Ma alla fin della fiera faccio sempre il solito errore. Quello di volere migliorarmi sempre, quello di alzare l’asticella e andare almeno un gradino in più. Quando l’essenziale, è proprio qui davanti ai miei occhi.
Quindi poco importa se quest’anno riuscirò ad avere la tavolata dei miei sogni. Poco importa se avrò tempo per regalarmi quel vestito. Poco importa se ce la faremo ad innovare con un menù fuori dei soliti schemi. Forse quello che conta davvero siamo solo noi, sono solo loro tre. Qualche candela accesa, lo champagne in frigorifero, qualche canzone di Natale e i vestiti scozzesi coordinati per i fratelli.
Vestiti scozzesi per bambini: i look coordinati per Natale
Ormai qui è tradizione. I vestiti di stoffa scozzese per i bambini. Vestiti tartan coordinati tra i fratelli. Per anni abbiamo scattato la tradizionale foto di Natale con Jules e Sophia. E io mi sono divertita l’altro giorno a riguardarle. 2016, 2017, 2018. (cliccando su ogni anno, troverete tutte le foto dedicate).
Quest’anno l’emozione è triplicata (la fatica per scattare, pure). Dopo due anni di blu e verde Natale, quest’anno si torna al rosso, con abiti tartan più tradizionali.
Per Sophia, un abito tartan con punto smock (realizzato a mano) sulla vita, maniche a palloncino, colletto in velluto verde bosco (stesso colore per la sottogonna in tulle) e cintura da annodare dietro alla schiena. Un abito meraviglioso da abbinare ad un cardigan in calda lana color verde bosco.
Per Jules, un bermuda in stoffa scozzese, da abbinare ad una camicia azzurra (noi l’abbiamo scelta con colletto alla coreana) e ad un maglione verde bosco con toppe disegnate sui gomiti.
Per Lola Rose, un pagliacetto scozzese con colletto peter pan in velluto verde bosco, punto smock fatto a mano sul davanti, cinturino da annodare sulla schiena, cardigan in lana rossa.
E come ogni anno, i look coordinati per i fratelli sono firmati Malvi & Co.
Un marchio che amo sempre di più per la qualità dei tessuti e materiali, per la cura dei dettagli e per quei vestiti da bambini senza tempo. Vestiti dalla qualità eccezionale, che permettono quindi di “viaggiare nel tempo” passando dalla sorella maggiore a quella più piccola, dal fratello al cuginetto.
Il primo Natale
Un primo Natale per noi. Primo Natale da genitori sposati (festeggeremo il primo anno di matrimonio il 29 dicembre), primo Natale da genitori di tre. Il nostro primo Natale in cinque.
E se non nascondo che non sia sempre tutto rosa e fiori, ne vale la pena. Cavoli se ne vale la pena.
Le nausee, la curva glicemica, gi ormoni ballerini. I punti, il cesareo, il post parto. I litigi da moderare, i (troppi) compiti da fare. Le notti in bianco, i denti, le coliche, la febbre sempre nei momenti meno opportuni.
Il corpo che cambia, le smagliature e i capelli che cadono.
La voglia di solitudine, le urla da mattina a sera, la stessa storia da raccontare tutte le sere. I ricatti per mangiare e le ormai troppo poche serate da soli.
Questo, tutto questo e molto più forse ancora. Niente, non rimpiango niente se tutto questo serviva per arrivare qua.
