Mentre mi stavo allegramente “tartinando” (perdonate il francesismo ma ci stava troppo bene) di StriVectin pensando ad una serata sul divano con TV e Häagen Dasz (Macadamia Nutt Brittle… un classico!), ecco che mi venne un colpo! Cacchio! Ma come ho potuto dimenticare di farle gli auguri?
Oggi la migliore amica di milioni di ragazze più o meno grandi compie 55 anni!
Barbie!!!
E come non ricordarla con un pizzico di malinconia? Anzi … Ricordarle! Si vabbè mica tutte da 55 anni a questa parte! Anche se devo pur ammettere che la storica bambolina tra le prime nate in casa Mattel, con costume intero bianco e nero, bocchina rossa e eye-liner, mi fa tutt’oggi sognare. Anzi lo dico chiaro e tondo. Muoio d’invidia per il suo look da diva della Dolce Vita. Quasi quasi lo riproporrei quest’estate (Si ok anche no).
Avrei potuto celebrare i numerosi look da lei indossati… Spesso griffati dai più grandi stilisti, a volte azzardati eppure sempre visionari. Le sue giacchettine fluo spopoleranno anche quest’estate, per dire. Celebrare le sue pettinature invidiabili, e i mille lavori da lei svolti (in confronto la Signora Coniglio di Peppa Pig è proprio una dilettante) tutto ciò poi, tenendo d’occhio la sorella (o non erano mica due? Skipper e Shelly giusto). Celebrare il suo amore coraggioso per lui, Ken, che dopo poco più di quarant’anni d’amore decide di fare una pausa (cioè davvero?) per poi tornare “la bouche en cœur” come se nulla fosse. Celebrare la sua lealtà e fedeltà verso le sue amiche, Marina o ancora Midge (che poi quest’ultima non me l’ha mai contata giusta… Per me è stata lei a rubarle il fidanzato).
Avrei potuto ricordare tutte quelle che hanno trascorso con me un pomeriggio da un amica, un’estate o una vita intera. Oppure ricordare quei momenti in cui regnavano panico e terrore: quando presa dalla foga da hair-styler improvvisa, si staccava una testa per una spazzolata un filino troppo passionale. Un dramma al quale era difficilissimo e quasi impossibile rimediare. O ci si armava della pazienza e la minuzia di un cardiochirurgo, oppure si attuava il piano B: avvitare la testa a malo modo ricreando l’effetto Alena Seredova… Una donna senza collo insomma.
Ma vorrei invece ricordarne una sola. Lei e l’unica. Barbie Hawaii (edizione 1990). Me la regalò mia nonna non ricordo per quale occasione… Quel che mi ricordo invece, è quel giorno d’estate in campeggio. “Me la tieni un minuto che devo fare pipì?” dissi fiduciosa ad un’amica (eh sì i famosi bagni comuni dei campeggi). Questo fu il primo grande errore della mia vita. Due minuti dopo della MIA Barbie nessuna traccia. “Ma io l’avevo poggiata il sul l’albero… Non capisco come possa esser sparita). Abbiamo rischiato la perquisizione in roulotte quel giorno. Ma io sono sempre state buona (e fessa). Da li il mio consiglio per tutte le bambine di oggi: non lasciate mai a nessuno il vostro giocattolo preferito per andare in bagno. Piuttosto tenetelo tra i denti. Oppure scegliere di soggiornare in un bungalow compreso di bagni… che non guasta.
Una tragedia superata l’anno dopo. Ricoverata in ospedale per un’appendicite, ricevo la visita della mia adorata nonna, che anziché il solito libro (che nervi quando da piccoli ti regalano libri!) arriva munita di scatoletta fucsia. E mi ci vuole molto poco a capire. È lei. La mia Barbie preferita. Con i suoi lunghi capelli biondi, i suoi occhioni azzurri, il suo bikini giallo/verde/rosa fluo, la sua gonnellina e la sua pelle abbronzata color caramello. Dalla felicità dimentico il dolore salto dal letto e corro mostrarla a tutta l’équipe del reparto.
Ecco lei forse, è uno dei pochissimi giochi che avrei voluto lasciare a mia figlia. Purtroppo fra traslochi vari… le nostre strade si sono di nuove separate.
(Ma siccome c’è Ebay…. Qualora qualcuno volesse farmi un regalo originale sapete cosa scegliere ecco!)
Cara mia amica. Ad altri 55 di questi anni! (Ricordami poi di chiederti il nome del tuo chirurgo plastico. Mi ci vedo già a 55 anni ad ammiccare in minigonna! Altro che MILF).
