Facciamo come l’altra volta no? Puntiamo la sveglia alle 5.30, 6.00 tiriamo su i bambini, 6.30 ci mettiamo in viaggio? Chiesi a lui quattro giorni fa.
Al momento in cui vi scrivo mi trovo in uno dei trecento tunnel dell’autostrada che ci porterà (forse) in Costa Azzurra. Sono le 13.06 e dopo un Icaro, una Rustichella, un Camogli finito a terra ad un terzo dell’opera e una tetta on the go con vista panoramica (di tutti) rieccomi rannicchiata tra due seggiolini auto, sul sedile posteriore (il mio è occupato dalle borse del “non si sa mai”). In una mano l’iPhone e qualche grissino, nell’altra il biberon d’acqua (non vorremo mica disidratarci).
In macchina Rewind di Vasco Rossi. Sophia che risponde al “ciao”, io che sorrido pensando davvero al “Rewind”.
I viaggi scomodi sotto mille borse li ho fatti 15 anni fa. Poi si cresce. Poi si matura. Poi si impara.
No. Un ca**o.
Poi alla fine non si cambia mai.
Ho fatto una pausa. E ho:
– Convinto sophia che fosse inutile e soprattutto controproducente contare fino a 254 (Km…) per pazientare fino all’arrivo.
– Saziato Jules con una banana.
Survivor, Pechino Express, Isola dei (non) Famosi… Noi siamo pronti nel caso.
– Distratto i bambini (nonché rinfrescati) con il brumisateur Evian. Decisamente un must-have in caso di viaggio (o travaglio) nei mesi più caldi.
– Documentato io tutto su InstaStories.
– Ucciso la noia con i filtri di Snapchat.
-Cercato di spiegare a Sophia da dove arriva precisamente l’acqua che beviamo… (Dalla montagna ma DOVE esattamente???…)
Numero 1 a sinistra: dorme.
Numero due a destra: dorme.
Bene. La strada è ancora lunga e noi abbiamo scelto di viaggiare con altri migliaia di persone in partenza per il mare.
Ma fa niente. In questo preciso momento mi sento praticamente un supereroe. E posso pure ascoltarmi ancora una volta il de di Vasco che gira per la terza volta in loop…. Dato che non sono alla mia postazione di dj della macchina…
Fortunatamente c’è Snapchat….
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