Ci ho pensato a lungo. A lungo e in largo. A cosa? A come raccontarvi del battesimo. In fin dei conti, avrei troppe cose e troppe poche cose da dire. Ma io ci provo lo stesso.
C’è stata una settimana sulle spine. A sperare sull’arrivo dell’outfit di Poussinou. Ci sono stati brand che ci sono corsi in soccorso. C’è stato un abito con cui la sorella del festeggiato ha addirittura voluto dormire… E poi c’è stata la consegna in extremis dell’outfit previsto.
C’è stata una mamma distratta che ordinò una gonna troppo piccola. Ci sono state zucchine bollite per una settimana. E c’è stata una vittoria.
C’è stato organizzare tutto al millimetro per il festeggiato.
C’è stata una mattina di preparativi, chiacchiere e foto varie.
Ci sono state le prove fotografiche “ma quanto è bello!!!“. Chissà come verrano bene le foto di famiglia!
Poi c’è stato il ritorno alla realtà. Salone Internazionale del Mobile. Domenica di votazioni. Il Centro. Mille migliaia di pazzi affluenti in coda per un abitino di Primark e un’aletta di pollo fritto.
C’è stato il scegliere la chiesa più vicina possibile al Centro in questione.
C’è stato tirare latte. Tanto latte. C’è stata la partenza un’ora prima per fare un tragitto che normalmente richiede tutto al più 10 minuti. C’è stato il classico “non c’è più tempo“. C’è stato il truccarsi in macchina.
C’è stata una messa. Una lunga messa. Ma lunga luuunga.
C’è stato un pianto. E poi un altro. E un altro ancora. C’è stato un “vuole la mamma“. E un “dagli il latte“. E poi un “e dagli ‘sta tetta“. Ma ancora un “Papa Francesco dice di allattare in chiesa neh“.
C’è stato questo.
C’è stato un rumore sospetto. Troppo sospetto…. un odore strano… e un cambio outfit per il festeggiato…
Ci sono state mongolfiere. C’è stata una mega torta. Bella e pure buona.
Ci sono stati tanti regali.
C’è stata una foto in quattro.
Ci sono stati previsti e imprevisti. C’è stata un’idea nella mia testa. E poi c’è stata la realtà.
C’è stato l’abbandonarsi. Abbandonarsi ai sorrisi. Famiglia amici. Abbandonarsi a lui, e ad un bicchiere di prosecco in più.
E poi mi chiederete: ma come mai ci sono poche foto del festeggiato durante la festa?
In realtà le abbiamo fatte…. Vi lascio un best of dai… e giudicate voi stessi:
Qui invece tutte le foto per chi ha la voglia e il coraggio di guardarsele tutte (sono Bilancia, non so scegliere…)
Petit Frère veste Simonetta Tiny
Poussinou veste Stella McCartney Kids e un headband Ma Petite
Maman veste una gonna True Decadence, una camicia di repertorio, sandali Sergio Rossi e una pochette Clare V
Papa veste abito e camicia di repertorio pure lui… Ma una cravatta E. Marinella.
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Anna
24 Aprile 2016Mi spiace che la giornata abbia avuto qualche imprevisto, la coda per le ali di pollo penso abbia scioccato tutta l’Italia anti- imbruttimento sociale… Ma gli outfit che hai scelto sono Bellissimi!!!!!
L’abito della tua piccola davvero incredibile…
elise
25 Aprile 2016Ma si dai, gli imprevisti ci stanno tutti 😀 Grazie mille! (sì a distanza di più di una settimana dall’apertura, la coda per il KFC è perenne…. e io ammetto di non capacitarmene!!!)
Grazie, l’abito di Poussinou lo indosserei volentieri io 😀