In questi giorni ho la canzone di Neffa in loop e in testa.
No non sto affatto canticchiando felicemente. Mi sto solo cercando di convincere.
Una settimana fa circa vi parlavo di “Saturno Contro“. No, non il film. PURTROPPO.
E niente. Da quando “la mia astrologa” mi ha annunciato la visita di Saturno, con chi non avevo particolari affinità (grave, gravissimo errore) la mia vita è un inferno.
Ecco a voi qualche aggiornamento. E no, non lo faccio per deprimervi. Soltanto per autoconvincermi che:
– Sì … è tutto vero
– Metabolizzare il tutto
Ordunque.
Se la settimana scorsa è stata impegnativa, tra vernice fresca sul didietro e pioggia a dirotto con ombrello dichiarato perso, questa “nuova” promette bene.
Non è manco finito questo lunedì e la voglia di darmi per dispersa è proprio forte.
Giudicate voi.
Ore 9.00: cercando di afferrare il latte in frigo per preparare la colazione di Poussinou mi è caduta una bottiglia di birra, esplodendo a terra. (Unica note positiva, quanto meno non si trattava dell’unica Beck’s al lime concessa da Lui il giorno prima durante la spesa settimanale).
Ore 9.10: mentre ero intenta a pulire il disastro mattutino vedo Poussinou che, con tanto di mani incrociate dietro la schiena in perfetto stile “anziano davanti ai lavori in corso” mi rimprovera: “Bravò Maman! Bravò!!!”
Ore 9.40: arrivo dei nonni. Poussinou: “Nonnaaaa la mamma ha fatto un casino con la bottiglia veedddde” …. (ndr. verde)
Ore 10.00: niente, il mio cellulare ha deciso di abbandonarmi.
Ore 10.20: alla fermata dell’autobus eravamo in due. Io, e un tizio impegnato a tagliarsi le unghie.
Ore 10.35: pullman ancora non pervenuto. Ah. C’è stato un cambiamento totale degli orari. Così. A caso. Farò tardi.
Ore 11.00: sul pullman squilla un telefono. “I wish you a merry Christmas, I wish you a merry Christmas…” Può uno avere questa suoneria al 17 di Novembre????
Ore 11.10: il pullman decide di NON fermarsi al semaforo rosso. Segue frenata di colpo con annessa caduta della sottoscritta.
E’ lunedì e sono già stanca.
Anzi sfinita.
Sono così stanca che pure il mio “Trattamento splendore e perfezione per il viso” ha gettato la spugna.
La Pink Perfect Crème di Erborian si sta ribellando. Credo che per ottenere un incarnato decente in questo periodo, come minimo dovrei tuffarmici dentro e starci un paio d’ore.
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