A me l’espressione “back to school” mette sempre un sacco ansia. Lascia stare che io con la scuola ho chiuso da un pezzo (si che poi saranno 10 anni giù di li eh….) e che Poussinou ancora nemmeno ci deve andare … ma è più forte di me. Anzì. Due giorni fa un amica ha risposto ad un mio commento su una foto del suo bimbo pronto per la scuola con un “Eh tra un anno tocca a voi eh!”.
Panico.
Ansia.
Lacrime.
Annamo bene…
Io poi me li ricordo benissimo i miei primi giorni a scuola.
A sei annipensavo di diver iniziare il servizio militare. Al mattino, una foto rigorosamente in piedi con tanto di cartella sulla schiena. Sguardo profondo, schiena dritta. Un aria solenne manco mi avessero chiesto di risolvere la questione della crisi economica in Italia, o dei mocassini indossati con i calzini.
A 10 anni la pacchia. La scuola la conosci già. Le maestre pure. Arrivavo vestita firmata. Questi sìche erano bei tempi. Pure il ragazzo c’avevo. Unico neo al mio quadretto … la cartella. Mia mamma si rifiutava categoricamente di comprare quegli zaini rosa fucsia con brillantini e tanto di personaggi. Oggi penso : emenomale! Ricordo ancora la mia fossa per i pantaloni “a zampa d’elefante”. “Ma mamma … ce li hanno tuttiiiii”. Me li ha comprati per Pasqua. Quando oramai la scuola stava finendo ed erano pure passati di moda. Un po’ come quando ti compri la it-bag di stagione con i saldi ….
A 13 anni la confusione. Arrivo in Italia. Io francese del nord preparo l’outfit: gonnellina tweed con tanto di calze, lupetto e gilet, tronchetti imbottiti.
Il giorno G: 30 gradi. E mo’???
Ci si opta per un cambio improvviso di mezza estate. Denim straigh azzurro puffo (?????) con top Onyx (?????????????) e mocassini beige con fibbia dorata (???????????????????????????????). No inutile cercare. Le foto si sono autodistrutte da sole per troppa bruttezza.
“Era il tuo periodo sfigato?” mi chiede Lui ogni due (di solito quando c’è in ballo qualche ex). In questo caso potrei rispondere: Sì. Decisamente.
A 15 anni la ribellione. Minigonne. Top trasparente. Borsa in velluto a tracolla. Sabot in vernice (????). E sono sopravvissuta pur girando sulla circonvalla in autobus. Una veterana insomma.
Del mio periodo maculato e leopardato vi parlerò in un’altra occasione. Ora come ora sarebbe davvero troppo.
In questi giorni mi sono divertita ad osservare i look dei piccoli scolaretti.
Ho visto:
Una bambina con lunghi capelli ondulati sciolti e un vestitino MSGM. Posso adottarla? Adotto pure la mamma.
Un bambino con la cravatta. No. No. No e dico No.
Bermuda e calzini al ginocchio. Siam tornati negli anni 40 e non me sono accorta?
Camicie a quadri, camicie a quadri e ancora camicie a quadri con tanto di t-shirt da surfista californiano sotto. E mobbasta. Dai.
Vestiti marinière con collo claudine, maglie marinières, giacchine marinière. Sì lo so. Fantasia zero. Ma io adoro.
Una magliettina intima Petit Bateau indossata come t-shirt. Sì vabbè che sono carine e belle anche da sfoggiare fuori. Ma anche no dai. Con tanto di leggings troppo corti, ballerine con calzini. Eppure ho fatto il controllo agli occhi. Non ho bevuto e nemmeno mangiato pesante. Giuro.
Intanto io sto già immaginando quale sarà l’outfit di Poussinou per il suo Gran Primo Giorno di Scuola.
Quindi per lei, e per tutti i bambini che ancora non hanno iniziato la scuola … ecco qualche idea.
Oh toh. Anche la mamma ha scelto uno zainetto per il rientro a scuola. E pure un porta iPad.
Bensimon <3
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