Il nome da dare al proprio bambino è una delle decisione più importanti che prenderanno i genitori durante i nove mesi della gravidanza. Nome, o nomi, che seguiranno il bambino o la bambina nella sua crescita, una seconda pelle, una vero tratto di identità. Non a caso, sono tantissimi i siti che propongono di svelare il carattere del bambino, in base al suo nome. Influisce davvero così tanto? Forse, o forse no. Ma è invece sicuro che un nome non dovrebbe essere scelto a caso, ma seguendo una tradizione, un’emozione, un percorso, un’intuizione perché no. Dovrà piacere e i genitori dovranno sentirlo anche un po’ loro, anche, perché no, per il suo significato.
Chissà se non sia proprio il significato del nome, a dare o regalare qualche tratto di carattere ai bambini. Per la nostra prima bambina, il nome da me prediletto essendomi rifiutato dal papà, ci abbiamo messo un bel po’ a scegliere. Siamo arrivati fino a Sophia, che oggi come oggi, potrebbe anche sembrare fin troppo banale per una bimba nata in Italia (laddove Sofia, è tra i nomi più inflazionati degli ultimi anni), eppure nella sua semplicità e la sua facilità a passare da una lingua e l’altra, ci è piaciuto anche il significato. Sophia, dal greco Sofìa, “sapienza”, inteso come dono di sapere scientifico nonché come doti di grande saggezza morale. Impegnativo, forse, ma sicuramente forte, e bellissimo.
Per la nostra seconda figlia invece, sono riuscita ad averla vinta, con un nome che mi era entrato nel cuore fin dall’infanzia: Lola. Un nome che – non chiedetemi perché – mi evoca vaniglia e cioccolato, dolcezza e personalità. Per renderlo più dolce ed evitare una cadenza troppo pronunciata sulla “o”, abbiamo aggiunto Rose. Lola Rose. Rose, dal latino Rosa, anche se alcuni sosterrebbero che abbia in realtà orinigini germaniche. Rose . da hrdo ossia gloria o “colui che ha un rango glorioso”. E sì, all’origine, questo nome introdotto dai normanni era esclsuivamente maschile. Il latino Rosa lo rese poi femminile.
Anche se oggi in Italia le Giulia, Sofia o altre Chiara e Vittoria vanno ancora per la maggiore, sono tanti i genitori che optano per nomi stranieri o semplicemente più particolari. Tra i nomi stranieri molto in voga in Italia, oltre ai “classici” nomi americani spesso resi famosi dalle serie tv, si sono fatti spazio molti nomi stragnoli ma anche francesi. Ebbene sì, i nomi femminili d’oltralpe sono sempre più gettonati, e questo già da parecchi anni. Perché non cogliere l’occasione quindi, di scoprirne il significato, e magari di conoscerne altri.
Oggi, in una società multiculturale è bello poter attingere a varie origini per scegliere il nome più adatto ai propri bambini. Il mio consiglio è di pronunciarlo più volte per esser certo sia adatto e “facile” anche per gli altri così come di controllare bene l’ortografia ed evitare troppe difficoltà.
Altra cosa, attenzione agli accenti perché non tutti sono riconosciuto e di conseguenza accettati all’anagrafe.
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