Se c’è qualcosa che mi sarà rimasto dentro dopo la pandemia, è sicuramente l’importanza degli affetti. L’importanza del poter vedere, toccare, abbracciare tutti coloro che amiamo di più. All’improvviso, quello che davamo per scontato come un semplice caffè al bar o una pizza in compagnia, è diventato un lusso, un momento raro e speciale. Io, lo sa ormai la mia famiglia, non so sempre essere presente a 360 gradi. Non sono quella dalle mille telefonate, quella del pranzo in famiglia della domenica eppure mi rendo conto che distanziamento e lockdown hanno rimescolato le carte in tavola anche per me. Specialmente in occasioni o ricorrenze come quella della Festa della mamma.
Io da sempre sono molto sensibile e legata a profumi che mi rimandano a ricordi importanti. Mi basta percepire un profumo per tornare all’infanzia, ad un momento speciale come la nascita dei miei figli oppure il nostro matrimonio, ad una vacanza con le amiche oppure un traguardo raggiunto in un particolare giorno. I profumi non sono mai banali, e sanno, almeno per me, ricordare giorni felici, emozioni forti o semplicemente regalare timidi sorrisi.
Ecco perché per quanto mi riguarda, la scelta di una candela profumata come idea regalo festa della mamma, è sempre azzeccata. Fosse anche per accompagnare un momento speciale, come quello tra madre e figlia per esempio.
Voi che rapporto avete con la mamma?
Se ci pensiamo bene, il ruolo delle madri è cambiato parecchio almeno apparentemente con i vari gap generazionali. Oggi si tende ad emanciparsi di più, a prendere il volo e lasciare il nido piuttosto presto. Questo non è stato il mio caso, per tutta una serie di motivi personali e non. La vita, o il destino ha voluto che io lasciassi casa di mia madre, già con una figlia in braccio. Era così che lo avevo immaginato? No, mentirei se dicessi di sì, ovviamente.
Se sono felice che sia andata così? Con il senno di poi direi di sì.
Certo, nell’ideale avrei pensato di vivere da sola per un po’, per poi vivere a due e poi semmai pensare ad essere in tre. Ma so anche che con il mio carattere indeciso e riflessivo sarebbe potuto essere non troppo facile. Ogni decisione per me diventa sofferta e mi tormenta. Dalla scelta della pizza fino a quella di una casa. Figuriamoci quella di capire se fosse il momento giusto per fare un grande passo. D’altronde, sono anche quella che ha voluto mantenere il proprio matrimonio segreto fino al grande giorno, per paura di esserne troppo sopraffatta.
Avere avuto mia madre con me dopo la nascita dei miei figli, è stato, per me, una benedizione. Sì, certo, è anche importante ritrovarsi da soli e prendere le misure di questo nuovo nucleo famigliare, ma esistono anche quelle determinate situazioni in cui ecco, è il caso di dirlo: la mamma è sempre la mamma.
Come se fosse naturale, la storia si è ripetuta anche con la nascita degli altri due miei figli. Nonostante fossimo ormai una famiglia, nonostante avessimo ormai il nostro nido e le nostre abitudini, mia madre è sempre stata una presenza rassicurante durante i primi giorni di vita dei bambini. Dopo il cesareo per badare alla sorella maggiore, aiutarmi in casa quando il papà non c’era e per contrastare il mio stato d’animo che, col senno di poi oggi lo posso dire, sarebbe potuto sprofondare facilmente e velocemente a causa delle ferite (non solo fisiche) del cesareo. Al terzo giro invece, è stata di supporto e compagnia anche durante la – lunga – degenza in ospedale, con un sorriso sempre pronto e un cappuccino alla mano.
Ecco perché anche se idealmente non mi dispiacerebbe l’idea di poter viaggiare, perché no, o sperimentare trasferimenti vari, in pratica penso che mi costerebbe troppo. E anche se, come lo dicevo prima non sono quella persona che chiama mille mila volte al giorno, anche se so essere assente, mi piace l’idea di poterci vedere ed incontrare facilmente anche al volo, anche all’ultimo, anche solo per un’ora. E mi piace l’idea che così possa essere anche per i miei figli.
Ormai è da 25 anni che viviamo in Italia. Paese che sentiamo decisamente nostro e del quale abbiamo abbracciato ogni ricorrenza e tradizione, senza però rinunciare alle nostre. Così, festeggeremo le Mamme (sì, quelle con la M maiuscola) sia il 9 maggio come nel resto d’Italia, sia il 30 come invece faranno in Francia.
Festeggeremo in modo semplice, con una merenda, con un caffè, e poi anche un altro, qualche torta o biscotti fatti in casa, con le risate dei bambini in sottofondo (sì, il chiasso più che altro non raccontiamoci bugie) e una bella candela profumata a riscaldare l’atmosfera.
Ho sempre adorato le candele di Yankee Candle da quando sono giovanissima. Prima di tutto per le fragranze sempre deliziosii, presenti ma mai invadenti e soprattutto… per i nomi dati ai vari profumi.
“Angel Wings”, “Baby Powder”, “Clean Cotton”, “Cherry Blossom”… non vi viene voglia di accenderne una subito, di accoccolarvi sul divano con un libro e un bicchiere di vino?
Perché d’altronde, cosa chiedere di più per la Festa della Mamma se non pace, calore, relax e coccole?
Post realizzato in collaborazione con Yankee Candle
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EtnaMam
8 Marzo 2022Viva la festa della Mamma