Si da sempre per scontato che una volta diventati genitori bisognerà per forza di cose rinunciare a dormire tanto e bene. E se invece vi dicessi che l’uno non impedisce l’altro? Se vi dicessi che dormire bene si insegna, anche ai più piccolini?
Ne abbiamo parlato nell’ultima puntata delle nostre French Pills con Elise di Maison Léon. Durante la nostra diretta su Instagram abbiamo ospitato anche Alexis, una consulente del sonno che ci ha svelato trucchi e tips per gestire al meglio sera e notte dalla routine della buonanotte fino ai micro risvegli notturni (che, sorpresa, facciamo tutti in realtà, magari senza rendercene conto. Ecco alcuni punti emersi durante la diretta con Alexis di Dolcedreamers. Vi lascio in fondo all’articolo il video salvato nelle mie IGTV.
Ci sono spesso due fazioni: quelli del metodo “duro” e quelli che invece non riescono a separarsi del bebè anche durante la notte. Ovviamente non esiste la bacchetta magica ma dormire tutti bene si può, con buone abitudini e una buona routine della buonanotte.
Determinanti saranno il momento dell’addormentamento, il luogo della nanna, l‘orario della messa a letto e il giusto numero di ore di sonno previste.
Ci possono essere vari motivi ma molto spesso è perché: il bambino ha troppo sonno, il bambino non ha riposato durante il pomeriggio, il bambino è sovraeccitato.
Perché si risveglia in un luogo diverso da quello in cui si è addormentato (in sala, in braccio, al seno, nel lettone).
In realtà, come lo sottolinea Alexis, tutti noi facciamo micro risvegli. Quando ci giriamo, quando facciamo un respiro diverso, quando ci muoviamo nel sonno ecc. Questi micro risvegli si trasformano invece in veri e proprio risvegli, accompagnati dal pianto, quando il bambino si rende conto che tutto sia cambiato da quando si è addormentato. “Perché non sono più nelle braccia della mamma? Perché nessuno mi culla più? Perché sono in un luogo diverso? In una stanza diversa? Perché ho cambiato letto? Perché non ho più il seno in bocca? Ecc.
L’unica soluzione sarà quella, fondamentale oltrettutto, di far in modo che il bambino non si addormenti più al seno. Il seno dovrà/potrà essere quindi “inserito” nella routine della buonanotte con l’eventuale favola della buonanotte o ninna nanna.
Dopo di ché, sarà fondamentale che il bambino impari ad addormentarsi in autonomia. Per acquisire maggiore sicurezza e serenità durante la notte. Attenzione! Addormentarsi in autonomia non necessità PER FORZA dormire da solo/i. Quello dipenderà dalle esigenze della famiglia.
Per ragione di sicurezza è fortemente raccomandato il sacco nanna. In qualunque sua versione.
Esistono davvero al giorno d’oggi diversi tipi di sacchi nanna. Estivi o invernali, a “tutona” o aperti in fondo garantendo così anche ai bimbi più grandi di poter camminare. Dettaglio non indifferente.
Il sacco nanna viene raccomandato per ovvi motivi di sicurezza (per abbassare il rischio di SIDS e perché con varie coperte o piumoni il bambino potrebbe rischiare di soffocare) ma anche per praticità. I bambini piccoli, infatti, tendono spesso a scoprirsi durante la notte.
Problema risolto con un sacco nanna.
Il consiglio che personalmente più mi abbia colpito è stato: “piccoli passi”. Inutile stravolgere le abitudini della famiglia dall’oggi al domani. E se anche voi avete notato che sono tanti gli “errori” che avete sempre fatto in buona fede non bisogna mai disperare. Però sarà importante prendersi il tempo di corregere le abitudini una dopo l’altra, con calma, e magari, al bisogno, con l’aiuto di una professionista, o una consulente del sonno.
La consulente del sonno è un vero e proprio aiuto. Il suo lavoro è quello di adattarsi ai bisogni di ogni famiglia, entrando in punta di piedi senza giudicare ma permettendo a loro di trovare la giusta soluzione per dormire tutti più sereni.
Dopo un incontro o un colloquio con la famiglia, sarà di aiuto anche a distanza con messaggi, telefonate e preziosi consigli per aiutarvi a raggiungere l’obiettivo. Per quanto mi riguarda, trovo fondamentale la parte di “coaching”. Troppo spesso si tende a farsi scoraggiare ed abbandonare se non si ha il giusto supporto.
Se volete conoscere tutti ma proprio tutti i segreti del sonno dei bimbi e neonati, vi lascio il video della diretta!
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17 Aprile 2021Se fai parte di quella categorie di neomamme che le ha provate davvero tutte (senza successo) per far dormire di notte il proprio bimbo, puoi ancora sperare e leggere il libro “Sogni d’oro per bambini e mamme” dell a f6 utrice giapponese Etsuko Shimizu che, in questo best seller (oltre 3ila copie vendute in Giappone), dispensa consigli per la nanna perfetta. L’ultima chance che forse ho ancora e cambiare il rituale della buonanotte, come consiglia Etsuko Shimizu, autrice di quello che ormai si puo considerare un best seller per le mamme in costante debito di sonno.