Cosa fanno le mamme quando i bimbi sono a scuola? C’è chi prenota un tavolo al bar, chi mette il prosecco in frigo, chi si gode netflix anziché Bing, Peppa e compagnia bella, chi lavora in SILENZIO e chi finalmente pensa di meritarsi una coccola extra.
Prima delle vacanze, ho provato per la prima volta in vita mia un massaggio detossinante total body con scrub. Un’ora e mezza di relax totale e assoluto, un beneficio per il corpo e per la mente (giuro, in casa ne hanno giovato tutti ma proprio tutti, una madre zen e rilassata è ormai una specie protetta da WWF) che ho deciso di regalarmi di nuovo per il mio compleanno.
Se seguite le mie stories su Instagram, saprete quindi che per tanti anni mi sono abbastanza trascurata, pensando di non meritarmelo così tanto, poi di non aver tempo e infine di non poter essere “egoista” sottraendo tempo a lavoro/casa/bambini per dedicarlo invece soltanto al mio benessere.
Ho inizato poi a curare lo stretto necessario, ceretta, e questo nemmeno con continuità durante l’anno.
Il terzo figlio, l’incremento degli impegni sia personali che lavorativi mi avrebbero potuto anche regalare una valida “scusa” e invece qualcosa mi ha fatto cambiare rotta facendomi capire che forse mettere sé stessi al primo posto, prendersi cura di sé stessi fosse la chiave di svolta per sbloccare a ruota tutto il resto, e vivere più felici.
Quindi cosa si fa? Ci si stra-coccola? No, non per forza. Ma ci si prende cura del proprio corpo sia fuori che dentro. E così come si fanno check-up e controlli di salute, ci si prende cura anche dell’esterno, viso e corpo, tutto incluso.
A questa domanda ha risposto egregiamente la titolare del centro dove vado abitualmente, o meglio: non ha risposto a nessuna domanda, è stata lei a dirmelo. “Curare il proprio viso con qualche trattamenti e non il corpo o viceversa, sarebbe come annaffiare una pianta a metà, idratandola in parte e lasciando all’abbandono il resto“. Inoltre, nel momento in cui abbiamo la pelle secca sul corpo, trattando solamente il corpo, il viso comunque continuerà a richiedere di essere idratato. Ecco perché è così importante lavorare sulla superficie della pelle a 360 gradi.
Ho scelto di affidarmi a loro non solo per la professionalità , la competenza e la gentilezza ma anche per lo scrupoloso rispetto delle misure anti Covid (ma già da prima da loro le misure igieniche erano ferree e seguite alla regola) e per l’attenzione ai dettagli, come il lettino ad acqua con effetti di luce colorata perfetto per la cromoterapia. Perché si, ogni dettaglio, piccolo o grande che sia, fa la differenza.
Un trattamento di detossinazione è un trattamento di pulizia interna e esterna. Aiuta a preparare la pelle, oltre che pulirla. Ebbene sì, (anche) grazie all’azione dello scrub, questo trattamento può essere fatto anche una volta al mese oppure ogni due mesi, come pulizia del corpo. Il nostro epidermide ci mette più o meno 28 gg a rigenerarsi ed è quindi una buona abitudine aiutare la nostra pelle per mantenerla sana idratata e bella.
Il massaggio inizia dalla schiena, lavorando sulla distensione della muscolatura. Schiena spesso messa a dura prova (durissima nel mio caso, partendo già da una base “traballante” dovuta ad una lieve scoliosi), e che incide ovviamente su postura e inestetismi oltre che problemi e dolori. Il massaggio continua poi su tutta la colonna vertebrale, e specialmente sulle zone riflesse, per stimolare il corpo e aiutare anche nell’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Il ruolo della respirazione: parte fondamentale dei trattamenti, la respirazione è concentrazione, raccoglimento, nutrimento. Una respirazione “di pancia” tramite il diaframma e non a pieni polmoni, come invece si è più inclini a fare.
Chiamarlo scrub è quasi troppo riduttivo e in ogni caso, non gli rende giustizia. Dopo il primo massaggio viene fatto un cataplasmo, una maschera scrub con sali del mar morto, molto mineralizzati, olio di mandorle, olio di girasole, ed oli essenziali di lavanda (rilassante), arancia (aroma che stimola il benessere, il buonumore, la pace infantile) e limone, quest’ultimo per stimolare il drenaggio, ossia stimolando i liquidi che tendono ad accumularsi.
Lo sfregamento del sale agisce sul turnover cellulare, aiuta la pelle a staccarsi stimolando invece la produzione di pelle nuova, l’olio nutre, l’olio essenziale lavora anche con l’aromaterapia. Lo scrub viene lasciato in posa, e così, il sale, per osmosi richiama i liquidi in superficie, aiutando a “sgonfiare”.
Il trattamento prosegue a pancia in su, sempre con la corretta respirazione, e dopo la prima fase di trattamento il corpo viene coperto con panni caldi, che verranno poi rimossi per mettere in atto una “ginnastica vascolare” grazie all’azione del caldo/freddo. Massaggio, posa del cataplasmo seguito dal trattamento viso. Durante la posa della “maschera” sul corpo, infatti, viene effettuato un trattamento idratante al viso.
Segue una doccia con sola acqua per togliere tutto il sale dello scrub. Serve che io aggiunga quanto è stato rilassante ed estasiante poter fare una doccia con calma senza nessun bambino o marito che bussasse alla porta?
Ciliegina sulla torta, un massaggio drenante per completare il trattamento.
Una volta uscita dalla cabina, la prima cosa che ho fatto è stato prenotarne un altro, un “auto regalo” per il mio compleanno. E così è fatto.
Provatelo anche voi! Per info e prenotazioni, scrivete a info@kokaspa.com
Koka Spa Concept è un centro estetico ad Arese, in provincia di Milano, città ormai nota per il famoso centro commerciale.
Tra un pomeriggio di shopping e l’altro, regalatevi piuttosto un’ora e mezza di assaggio di paradiso.
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