Sono sempre stata dall’idea che i vestiti per bambini dovessero essere a portata di bambini, fatti per giocare, comodi per i movimenti. Allo stesso tempo però ho sempre sostenuto quanto fosse importante “vestirli bene”. Troppo spesso si dice che sia meglio non investire nell’abbigliamento bambino in quanto loro crescono velocemente e giocando rischiano di sporcarsi e di rovinare l’abbigliamento.
Lo ammetto, ho anche fatto parte del team “mamma ansia” alla vista di una macchia, del gelato pericolante sulla T-shirt bianca, della pozzanghera di fango o dei rami dei cespugli che rischiavano di impigliarsi nella gonna in tulle.
E poi? E poi ho ritrovato tantissimi capi di abbigliamento bambino praticamete intatti, il cui ricordo era quella di una foto scattata in un’occasione speciale, nulla di più.
Crescendo (anch’io) sono cambiata e mi sono resa conto che i miei figli sarebbero cresciuti, e che quei vestiti erano stati creati per essere vissuti, indossati prima che fosse troppo tardi.
I vestiti più belli? Li indossiamo per cerimonie, compleanni o per un pranzo in quel posto speciale… ma anche per giocare in giardino, andare a bicicletta e stare a casa, a giocare, semplicemente.
Sophia sta crescendo e il suo stile sta cambiando piano piano. Ovviamente è atratta e affascinata dai capi più “da grande” pur tenendo ancora il suo animo sognatrice da bambina. Non più la semplice T-shirt, meglio se somiglia a quelle della mamma, però fortunatamente fiocchi, colori, dettagli prettamente da bambini hanno pur sempre ancora la meglio. Le minigonne dritte di jeans le piacciono ormai di più, ma se il denim è ricamato con fori e uccellini, vince a mani basse.
Non a caso si è innamorato di una T-shirt di Moschino Kids dal taglio largo e corto, e fiocchi sulle ampie maniche corte. Ho scelto di abbinarla ad una gonna di jeans con ricami di Monnalisa. Capo versatile che sarà perfetto anche durante la mezza stagione, e idoneo per la scuola non essendo troppo corta e perfetta anche con un comodo paio di sneakers.
Di Jules mi innamoro ogni volta che lo vedo. Basta un suo sguardo e dimentico ogni sua monelleria (ricorrente in questo periodo). Anche lui sta crescendo e affermando il suo stile, che per quanto riguarda lui si tratta solo di andare in opposizione, alla mamma specialmente.
Eppure… strano ma vero, ogni tanto, troviamo anche noi un terreno d’intesa. Come nel caso di questo scamiciato di lino (della mia passione per il lino nella moda bimbo ho già parlato in abbondanza) con barchetta ricamata, da abbinare ad un paio di bermuda con micro righe azzurre, tutto firmato Foque. Il tocco in più, per me assolutamente fondamentale, è l’elastico regolabile in vita con bottoni di legno. I miei figli essendo tutti micro, è la prima cosa che guardo mentre sceglio un paio di pantaloni per bambini.
Per la piccolina di casa, ho scelto un abitino con bretelle larghe, punto smock sul davanti e… un’adorabile stampa con ciliegine. Un abito che le sta d’incanto, firmato Paz Rodriguez. Ciliegie che, per puro strano gioco del destino ci accompagnano da quando è nata senza nemmeno farla apposta. O meglio… ancora prima dalla nascita quando riacquisivo zuccheri con la marmellata di ciliegie in sala parto.
Gli ultimi look estivi di Sophia, Jules e Lola Rose sono stati trovati su Special Clothing, boutique online dalla selezione favolosa per quanto riguarda la moda bambino.
Oltre allo store fisico in Portogallo, Special Clothing propone online alcuni capi di abbigliamento bambino di marchi italiani come Monnalisa, Moschino Kids, Pinko, Twin Set o Liu Jo e altri brand spagnoli e portoghesi come Foque, Paz Rodriguez e molti altri.
Gli avvenimenti degli ultimi mesi ci hanno insegnato quale sarà la nuova tendenza in materia di acquisti: le grosse catene di fast-fashion stanno chiudendo molti negozi. I clienti preferiscono per la maggiore rivolgersi all’online, ma puntando soprattutto su acquisti mirati e non più “di massa”. Optando per capi che possano essere vissuti ma allo stesso tempo durare a lungo per essere eventualmente riciclati e regalati a fratelli, cugini, amichetti.
Per info e/o collaborazioni, scrivete a Fulvio Aniello
Per contattarmi personalmente, scrivete a Elise Lefort