Quando è nata Sophia non mi ero nemmeno posta il problema di un’eventuale lista. Se da una parte mi sarebbe comunque piaciuta, non volevo rischiare di sembrare indelicata. Essendo il primo figlo inoltre, era piuttosto facile regalarci cose utili. Per Jules sono iniziate le domande di parenti e amici riguardo a tutto quello di cui potevamo aver potenzialmente bisogno. La lista, lo ammetto, ci è sembrata più comoda per venire in aiuto a chi lo desiderasse. A chi non avesse idee, né molto tempo, oppure ai nostri parenti piuttosto lontani che preferivano così risolvere la questione online, senza dovere poi ingombrare i propri bagagli con i regali.
Così, per Lola Rose abbiamo reiterato l’idea, che in fin dei conti, era già piaciuta a tutti. Ripeto, io personalmente sono sempre un po’ in difficoltà nel proporre una lista, e ne parlo quindi soltanto ai parenti e/o amici che me lo richiedono. Gli stessi, però, mi hanno confidato essere contenti di quest’iniziativa, essendo certi di fare un regalo che sarebbe stato sicuramente gradito perché desiderato, ma soprattutto, perché utile.
Lola Rose è un terzo figlio. Terzo figlio, seconda femmina. La sorella maggiore nata a luglio. Il fratello maggiore, per i quali ho scelto molti colori ed accessori “unisex” e tanto verde acqua, in autunno. Lola Rose essendo nata il 22 marzo, i primissimi giorni di primavera, non avevamo davvero tanto bisogno di molti vestiti e/o accessori.
Abbiamo optato per pochi vestiti, alcuni accessori smart, alcuni invece più “carini” e pratici dei precedenti, e anche tanti piccoli complementi di arredo, giochi o accessori tessili che potranno andare nella sua cameretta quando cambieremo casa.
Ho evitato alla grande i giochi e le cose “ingombranti”. Essendo un terzo figlio, appunto, avevamo già tutto ciò che ci serviva. Inoltre mi faceva piacere che ricevesse regali potenzialmente duraturi.
Mi è stato chiesto spesso nelle stories quali fossero gli articoli che avessi selezionato per Lola Rose, e precisamente per la lista nascita (usata per il battesimo). Ho scelto Maison Leon, sito che adoro per la selezione dei prodotti disponibili, un mio coup de coeur specialmente dopo aver incontrato la fondatrice durante l’apertura di un pop-up store milanese.
Marchi ricercati, molti dei quali con un occhio alla sostenibilità, tanti articoli dal mood nordico ecomunque sempre dal look essenziale e mai “too much”.
Non so voi ma io non ho mai avuto un buonissimo rapporto con le borse cambio. Rigide, ingombranti, non così pratiche e soprattutto esteticamente non bellissime. Molte si abbinano perfettamente al passeggino, è vero, e sono comode da trasportare se agganciate al passeggino. Unica nota positiva per me. Così ho individuato una borsa che potesse essere principalmente comoda da portare e bella da vedere. E ricordandomi una mini valigia regalata a Sophia che usiamo spesso tutt’ora quando partiamo in vacanza o in week end, ho scelto di optare per un modello che poi potesse essere usata come borsa week end, borsone da danza, ginnastica ecc. (Se non le piacerà, si sacrificherà volentieri la mamma). Borsa My Moumout (sul sito non è più disponibile ma vi lascio il link di una nuova versione adorabile… chissà che non decida di prendere anche quella)
I marchi di passeggini propongono tantissimi sacchi termici in abbinamento, sacchi da passeggio caldi per le stagioni più fredde. Io ho preferito optare per un sacco da passeggio extra, che fosse facile da usare… e da lavare! Non rimpiango per niente questa scelta. In cotone imbottito il sacco di Nobodinoz è delle cose più soffici e comode che esisti. Si adatta perfettamente al passeggino (per l’appunto noi abbiamo il Cybex Mios) ed è molto pratico: si chiude a punta per avvolgere bebè grazie a due velcro, oppure rimane aperto per non scaldare troppo, si chiude con una zip, potendo così essere anche più o meno aperto (perfetto quando si entra al chiuso ma il bambino sta dormendo) e infine sono presenti alcuni lacci per potere fissare il “risvolto” ed evitare che il bambino sia completamente coperto.
La migliore alternativa dello stesso brand? Il sacco nanna!
Solitamente, è vero, le borse cambio sono in dotazione con il passeggino. Ma io – vedi sopra – ho scelto una strada diversa. Inoltre, ammetto di non essere molto fan dei fasciatoi in nylon, un po’ plasticosi, scivolosi che si piegano male nelle borse cambio. Ho scelto invece un fasciatoio portatile in mussola di cotone all’esterno, e in spugna morbidissima all’interno. Disponibile in vari colori stupenderrimi, firmato My Moumout.
Sui mille usi della mussola di cotone per neonato (e oltre) ho già abbondentemente scritto. Io le uso davvero per tutto, e le trovo davvero comodissime anche per il lettino del neonato/bambino. Noi abbiamo la culla Stokke Sleepi (prima in versione Mini) e mi trovo divinamente con le mussole da usare come lenzuola. Ovviamente fanno anche da doudou, da riparo mentre siamo a passeggio (per il sole, il vento, per evitare che il sole picchi proprio sul viso del bebe mentre è sdraiato nella navicella – ho già testato l’ombrellino da passeggino e la sconsiglio fortemente) e anche da sciarpina.
Avendo già moltissime mussole di cotone di diverse fantasia, ho optato per colori soft, polverosi, e tinta unita. Sul sito di Maison Leon mi sono innamorata delle mussole del brand My Moumout e ho scelto sia mussoline che sciarpine in mussola di cotone con i pompons (tra l’altro, sul sito trovate la versione sia baby che mamma per un look coordinato).
Tra i regali che sono stati fatti a Sophia e Jules e che, sicuramente ho usato di più, ecco l’accappatoio! Sophia ne ha ricevuti due. Un accappatoio in spugna, e una versione poncho super comoda. Jules lo stesso poncho, declinato in azzurro. Li abbiamo usati per anni, e i miei figli essendo in formato mignon, capita che li usino tutt’ora per comodità.
Per Lola Rose abbiamo optato per un colore e modello unisex, e terribilmente carino: l’accappatoio bunny con faccina e orecchie di coniglio sul cappuccio. L’accappatoio, di Liewood, esiste anche nella versione panda. Se vi sembra di averlo già visto da qualche parte, potreste averlo visto anche sul profilo di Chiara Ferragni, indossato da Leone.
Oltre all’accappatoio, ho scelto anche un copri materasso in spugna, sempre con orecchie di coniglietto, sempre dello stesso brand (sempre disponibile anche nella versione panda). Personalmente qui a casa la questione fasciatoio dopo il primo figlio è sempre stata un gran casino.
Per Sophia, avevamo optato per vasca + fasciatoio da montare sopra la vasca da bagno. Comodissimo sicuramente… se i più grandi usano solo la doccia.
Teoricamente si può far scivolare la vasca sotto il fasciatoio per recuperare spazio. Teoricamente. In pratica, è un gran casino.
Appena Sophia è stata abbastanza grande da usare la vasca “grande”, abbiamo smontato tutto, messo la vasca e tutta la struttura in garage e tenuto solo il fasciatoio, da posare sul tavolo per cambiare i bambini (questo all’arrivo di Jules).
Fasciatoio che è arrivato al terzo figlio come se avesse fatto la guerra. Squarciato qua e là. Lo coprivo solitamente con un copri fasciatoio in mussola, e con qualche asciugamano, ma solo il copri fasciatoio in spugna è riuscito nell’intento di renderlo finalmente presentabile…
Come l’ho già detto, Lola Rose ha ereditato davvero molte cose dai fratelli più grandi. A casa siamo quindi pieni zeppi di giochi, carrellini primi passi, cavalli a dondolo, cavalcabili, biciclette, tricicli, monopattini… Chiaramente qualche gioco arriva sempre anche per lei, ma sicuramente non è tra le “priorità”.
Ho quindi sempre previligiato per lei (finché sarà ancora abbastanza piccola da non desiderare altro) “giochi” che potessero anche arredare, accessori per la cameretta che un domani potrà usare anche per abbellire una mensola, o il suo letto.
Sempre sul sito di Maison Leon mi sono innamorata di alcuni carillon e accessori da appendere. Nel nostro caso, alla culla, anche se un domani troveremo sicuramente altre collocazioni. Ho scelto un coniglietto carillon Liewood in cotone biologico, e una giostrina, sempre di Liewood, sempre in cotone bio, a forma di nuvoletta con pompons dai colori pastello.
Ecco quindi la carrelata di tutto ciò che abbiamo scelto per la nascita della nostra terza bambina. Tengo a precisare, che la scelta di Maison Leon per la nostra lista non è stata legata ad alcun progetto lavorativo/editoriale. Non si tratta di una sponsorizzazione ma di una mia scelta, trovandomi perfettamente in linea con i loro prodotti e la loro fiosofia.
Anzi, in realtà inizialmente non sapevo nemmeno se fosse un servizio possibile e disponibile da loro. Le ragazze di Maison Leon sono state però disponibilissime creando ad hoc una lista, prendendosi cura di tutto e confezionando ogni regalo con un packaging e un biglietto personalizzato. Biglietti che ho tenuto per appenderli poi nella futura cameretta di Lola Rose, quando finalmente cambieremo casa.
Ma quella, è un’altra storia!
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