“Cosa cambia con il terzo figlio” mi chiedono spesso. “Le ore di sonno che diminuiscono e le rughe che aumentano” mi verrebbe da rispondere.
La verità è che davvero spariscono le numerose ansie degli inizi. La paura di non farcela, il timore di sbagliare. Non che non si sbagli più eh, si sbaglia eccome! Solo che si finisce semplicemente per farsene una ragione! Aumentano invece i buoni propositi. La voglia di migliorarsi e, appunto, di vivere meglio concretamente.
Con la terza ho riscoperto la maternità. Amato il pancione, vissuto mese per mese minimizzando le ansie e le paure (i figli a casa aiutano a focalizzarsi su altro… sul perché sia cambiato il palinsesto dei cartoni animati o perché i biscotti preferiti hanno deciso di sostituire il personaggio sul packaging).
Con la terza ho scelto di sperimentare uno svezzamento più rilassato, non corro ad ogni piagnucolo, e proteggo con le unghie i nostri momenti insieme.
Terzo figlio: come semplificare il quotidiano
Con la terza ho scelto di essere più leggera, ma di ponderare bene le mie scelte.
Tra queste? I pannolini in abbonamento. La ruota gira: anni fa gli abbonamenti riguardavano riviste di moda e gossip. Oggi, i pannolini. Se devo essere sincera sono sempre stata piuttosto scettica all’idea. Fino a quando mi sono trovata ad elemosinare pannolini ai vicini/nonni/compagni di biberon perché rimasta senza scorte. Ormai lo sapete, vivo fuori Milano, senza macchina. Io sono spesso sbadata, spesso disorganizzata e si, la penuria di pannolini in casa è successa spesso. Molto spesso.
Come funziona il servizio di abbonamento pannolini?
Pochi click: taglia dei pannolini, fantasia, eventuali aggiunte quali salviettine, indirizzo di consegna, frequenza di consegna (ogni tre settimane? Ogni mese? Di più?). In questo modo impossibile rimanere senza pannolini, anche per le mamme più sbadate (come me).
Chiaramente il tutto può essere facilmente fatto anche da smartphone, potendo così modificare il proprio abbonamento anche fuori casa, cambiando per esempio l’indirizzo di consegna e ricevendo i pannolini anche in vacanza! Inoltre, con l’abbonamento le spese di spedizione sono sempre offerte oltre a potere usufruire di uno sconto fisso del 25%.
E se non mi piacciono?
L’abbonamento può in ogni caso essere cancellato quando si vuole, senza alcun costo di cancellazione o periodo minimo di permanenza.
E se li volessi solo provare?
Quello che fa tentennare numerosi genitori è l’incognita. A volte nemmeno le ottime recensioni riescono a convincere del tutto e l’idea di acquistare a scatola chiusa può essere un vero freno. Per questo, Lillydoo ha pensato ad un servizio di pacchetto prova. Pagando soltanto le spese di spedizioni, si potrà ricevere a casa alcuni pannolini, e delle salviettine umide (biodegradabili al 100%). Il modo perfetto di potere provare il mondo Lillydoo senza rischi!
Recensione Lillydoo: cosa ne penso?
Come avrete visto dalle stories noi li stiamo provando da poco ed ecco a bruciapelo, il mio primo parere su Lillydoo: prendendo il primo pannolino in mano sono stata piacevolmente sorpresa dalla morbidezza al tatto. Vi è mai capitato di usare pannolini che sembrano “cartonati”? Rigidi, ingombranti quasi. In questo caso, ho avuto quasi paura che non reggessero abbastanza, essendo appunto leggeri e piuttosto fini. Per ora invece il nostro ritorno è più che positivo.
Avete presente l’odore fastidioso quasi chimico che emana da alcuni pannolini? In questo caso, almeno per ora non è mai successo, i pannolini Lillydoo essendo privi di sostanze che la pelle non tollera, contenendo il 0% di profumi e lozioni, essendo cruelty free e vegan e, ultimo ma non ultimo, essendo noti come i primi pannolini tedeschi ad aver ricevuto la certificazione Oeko-Tex® Standard 100.
Insomma, per noi ora è un grande sì, e prima di tornare da voi per un feedback definitivo dopo un periodo prolungato di “test”, concluderò con una nota frivola ma non troppo: i disegni dei pannolini, adorabili, molto variati e dai toni pastello. Viene quasi voglia di esibirli sotto al vestito!
