Avevo detto niente macchine di plastica, niente giochi “da maschio” eppure oggi sotto il tavolo in sala c’è un parco automobile più che invidiabile. Avevo detto niente “cocco di mamma” invece oggi se lui mi sveglia alle due di notte per prendermi la testa tra le manine e riempirmi il viso di baci cosa vuoi dirgli???
Lui, alter ego di Sophia in versione “monello edition”, con gli stessi capelli biondi e boccolosi, ha saputo prendere il suo meritato posto, conquistarlo senza fatica alcuna e tenerlo ben saldo.
Sono sempre stata contro l’idea del “cocco di mamma”. E oggi devo spesso lottare contro me stessa rendendomi conto che al nostro terremoto viene perdonato più facilmente ogni monnelleria, concesso più velocemente il piccolo cappriccio di turno.
Quando Sophia ha imparato ad andare a letto serena addormentandosi da sola dopo la favola della buonanotte, lui invece richiede i massaggi e le carezzine, in contemporaneo su piedi, polpacci e avambracci – ma anche la pancia non ci fa schifo – con un movimento rotatorio alternato ad un su e giù.
Quando Sophia ha imparato che ai capricci non si cede mai, con lui invece “che sarà mai un biscotto prima di cena, dai, POVERINO”.
E nonostante io so che dovremmo presto “darci una regolata” e abituarlo, pian piano a non essere più il piccolo di casa, non riesco proprio a decidermi nello spronarlo a staccarsi da me.
Eppure piano piano ce la farà, ce la faremo, ma già ve lo dico: quei suoi capelli bellissimi io ad ora non li taglio!
In definitiva non direi proprio di aver un figlio prediletto, ma so però, di amarli diversamente seppur in “quantità uguale”. L’amore per i figli non si divide ma si molteplica. Ma sa anche adattarsi alle esigenze di ognuno, rispondendo nauralmente ad una loro innata richiesta.
In ogni caso, sarò riuscita a mantenere una tra le mie “belle promesse” iniziali. Jules è un mascio, vestito da maschio, certo, ma come piace a me. Niente abbigliamento vistoso, niente scritte enorme né pupazzi e personaggi vari (ad eccezione di Topolino… che piace tanto alla mamma) ma un guardaroba curato.
Ho sempre amato l’idea del maschietto vestito con uno stile bon ton, con un look da bravo bimbo che potesse far da contrasto con un anima da piccolo ribelle in erba.
Detto, fatto!
Per Jules il brand che preferisco è senz’altro Malvi & Co con la sua linea dedicata ai più piccini, Isi Baby. In queste prime giornate fredde di autunno ho scelto per lui un paio di pantaloni in tartan nei toni del beige e del celeste da abbinare ad una camicia azzurra e un caldo maglioncino di lana con toppe tono su tono sui gomiti.
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