Che poi non è manco proprio vero. Che io sia una fanatica del Natale ormai si sa. Capodanno per me non è altro che un modo furbo per prolungare ancora un po’ la festa. E l’ho sempre festeggiato. Cascasse il mondo dovevo godermela fino alla fine. Non appena ho avuto l’età per potere uscire con le amiche non c’è stato Capodanno senza festa in discoteca (sì proprio quella per la quale si spende tantissimo, si mangia male, si beve tanto ma sempre male e si fa finta di divertirsi e di non crollare affatto dalla stanchezza perché “è giusto così”), senza foto di gruppo con le amiche e un top rosso a paillettes comprato da Pimkie.
Poi sono passata all’era delle feste in casa. Tanta gente. Tanti cibo (cucinato dalle stesse mamme di turno). Giochi. Sigarette (anche se non fumi). Cocktail fai da te. Stanchezza e mal di testa.
Ho accolto l’età della ragione, la convivenza e soprattutto la maturità con un velo di sollievo. La scusa banalmente PERFETTA per tavole apparecchiate come si deve, la compagnia di quelli “pochi ma buoni”. Una cena casalinga con prodotti di qualità (no, giuro non è nemmeno una pubblicità). Champagne quello vero e non il Gancia riciclato del panettone. Il bacio sotto il vischio appeso al lampadario. Il brindisi sul terrazzo avvolti in un plaid a quadri, o meglio, al caldo dietro alla finestra. Quel brindisi di mezzanotte con un abito scintillante, ma con le ciabatte di casa. Amici, chiacchiere risate e pettegolezzi. Andare a letto brilli ma felici. E soddisfatti.
Ci sono mille modi di festeggiare Capodanno, persino quando si hanno bambini piccoli. Basta solo prendersi il lusso di godersi una serata tranquillamente estasiante. Un compito mica facile, oggi che tutto si deve di essere all’altezza. All’altezza dei social, all’altezza delle aspettative. All’altezza delle apparenze soprattutto. Ecco perché decidere di “fregarsene” e fare ciò che ci piace davvero, potrebbe addirittura sembrare un vero lusso.
Dove se non in montagna? Tra tutte le mete possibili ed immaginabili questa è sicuramente la migliore e la più azzeccata. Il fascino di un capodanno sotto la neve, in una baita in compagnia oppure in una struttura family friendly potrebbe essere una delle idee migliori. Tra le mie preferenze, oltre allo charme di Courmayeur, Chamonix o ancora Megève e Saint Moritz, per una vacanza un pocchino più “alla mano” suggerirei Andalo (Trentino). Questo perché trattasi di una località piccola e raccolta, a misura di famiglia, ma che allo stesso tempo offre davvero molte possibilità. Non indifferente poi è la distanza molto ragionevole da Milano (nel nostro caso ovviamente).
La migliore alternativa però rimane tuttavia la casa. Un ambiente famigliare, magari tra amici oppure in famiglia, dove potere essere liberi di divertirsi. Questo sia per gli adulti che per i bambini. Il luogo perfetto per potersi anche rilassarsi senza dover badare troppo a tutti. Personalmente capisco chi voglia sfruttare la “comodità” di un ristorante senza dover cucinare né sistemare, però difficilmente si potrà costringere un bambino a tavola per tutte quelle ore. Difficilmente si potrà lasciarlo libro di girare tra i tavoli. La sala di un ristorante non è, ricordiamolo, un parco giochi.
Noi quest’anno finiremo per trascorrere il Capodanno in casa, molto probabilmente da soli noi quattro, dopo un cambio di programma al quasi ultimo minuto. Triste? Perché no. Uno dei miri buoni propositi per l’anno nuovo, anzi, il primo della lista, è quello di cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, di vedere le cose in modo positivo prima di tutto. Così, per tutti quelli che come noi faranno il capodanno in casa, ecco 10 idee da replicare.
10.Bis. E poi a mezzanotte e mezza mettere i bambini a letto e godersi una vera meritata serata a due. E no, sparecchiare non è in programma.
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