4 gennaio 2017: Divorce e cappotti

Ma va, ci siete mica cascati?! (Non sono nemmeno sposata, però ho una gonna stupenda che all’occorrenza potrei anche riciclare!)

Anno nuovo, serie nuova, e siccome ho deciso di interrompere ogni rapporto con Shonda Rhimes ho scelto di puntare tutto sulla nuova serie HBO Divorce con Sarah Jessica Parker. 

Una serie carina con un primo episodio così così e qualche dettaglio che mi lascia perplessa (ma chi si sceglie un amante più brutto del proprio marito; esistono davvero persone che ordinano la pizza hawaiana ? Avanti…dai…) ma che ha saputo conquistarmi fin dai primi minuti con il guardaroba della protagonista.

Houston abbiamo un problema. Oggi sento l’irrefrenabile bisogno di abiti di seta stile anni ’70, leggere camicie stampate, lunghe camicie maschili a righe, e dei cappotti. 

Tanti cappotti. 

Nello specifico uno malva, uno blu cobalto, carta di zucchero, petrolio e ottanio. 

Per ora (forse) potrà bastare. 

No davvero. Un cappotto. 

Mi serve un cappotto. 

Ho cercato di indirizzare Lui verso un bellissimo cappotto beige di MaxMara. 

Mi ha detto pure ok. “Per i tuoi 40 anni facciamo una colletta“.

‘Sta cippa! Ai 40 merito una Chanel 2.55!

No dai. Mi serve un cappotto. Ma non quel noioso beige. 

Lo voglio ottanio o blu petrolio. 

O malva. 

Ma mi serve.

Ora.