Io ci ho provato eh. Vi giuro, ci ho provato. Ho fatto liste, scalette e impostato decine di sveglie varie nonché promemoria sul cellulare per ottimizzare il tempo.
Ma nulla. D’altronde pure la mia app per ricordarmi di bere ha smesso di funzionare e mandarmi notifiche, arrendendosi da sola… all’evidenza.
E poi è arrivato. Lui. Il mago dell’organizzazione forzata.
Il secondo figlio.
Con lui non si sgarra. Peggio di un orologio svizzero ci ricorda che il “dolce far niente” è già bello che andato.
12 minuti esatti per la colazione. 5 per la scelta del look da fare rigorosamente di sera tra il lavaggio dei denti e la favola della buonanotte del figlio numero 1.
Il caffè? Un giro di orologio.
La doccia? Il tempo di due canzoni maxi. Tre proprio se bisogna lavare i capelli e no, Happy di Pharrell Williams NON è contemplata.
Una vita cronometrata. Pure i capricci dei figli. “Amore ti lascio urlare ancora due minuti esatti e poi basta. Mi spiace. Stiamo sforando.”
Pure i momenti con Lui. No tesoro scusa ma avevo un bel 13 minuti che non erano male male per pomiciare sul divano. Purtroppo il tuo distrarti davanti ai risultati delle partite ha influito negativamente togliendoci ben 8 minuti 57 secondi. Temo quindi che sia da rimandare. Domani fammi pensare. No scusa ma c’è il bucato. Roba fragile. Lana e seta. Dopodomai ho il peeling del viso.
Una vita basata sui numeri. In cui se magari oggi mi risparmio la cena ordinando le pizze, mi ricupero una bella mezz’ora e mi faccio la ceretta. YEEEEEE (la famosa botta di vita).
Insomma. Io che sono sempre stata negata in matematica ho dovuto a malincuore affidare la mia vita ai calcoli e numeri.
Oppure alla tecnologia. Quella intelligente.
Chi ha tempo non aspetti tempo giusto? E ch ha tempo cerchi pure di non sprecarlo.
Ho scoperto quest’estate il nuovo Philips Lumea.
Un device nato per cambiarmi la vita (e quella della mia coppia sicuramente…) aiutandomi in un impresa mica banale: la depilazione.
Si lo so. L’argomento non è molto glamour ma quando ci vuole ci vuole.
Il concetto è semplice: agendo utilizzando la tecnologia della luce pulsata (riconosciuta dai medici come uno dei metodi più efficaci in assoluto contro la ricrescita dei peli), Philips Lumea indebolisce e ritarda la crescita di peli. Garantendo quindi una pelle liscia e glabra (se vabbè ora non esageriamo) molto più a lungo del normale. Questo ovviamente usandolo con la giusta frequenza (i miracoli non li facciamo ancora mannaggia).
Quello che mi rendeva perplessa inizialmente era il tempo di uso. Invece 5 a 8 minuti per le gambe, meno ancora per le zone più delicate come viso, ascelle e zona bikini per le quali basta 1 solo minuto.
L’intensità della luce è regolabile questo per adattarsi ad ogni esigenze e ogni tipo di pelle e non si sente assolutamente NESSUN DOLORE. Un leggero fastidio al massimo (al quale appunto, si potrà rimediare riducendo l’intensità.
Niente ansia, niente panico: il device potrà eseguire da solo un test, regolandosi automaticamente con l’intensità più adatta alla propria pelle.
Per un risultato ottimale bisognerà ovviamente agire sulla durata, con un trattamento su più settimane usando Philips Lumea: ogni due settimane per le 4/5 prime volte per poi passare ad usarlo ogni 4 settimane.
Verdetto? APPROVATO!
Per info e/o collaborazioni, scrivete a Fulvio Aniello
Per contattarmi personalmente, scrivete a Elise Lefort