Noi un compleanno tranquillo mai. Quest’anno mi ero pure preparata di anticipo. Quest’anno avevo tenuto a mente gli insegnamenti degli anni scorsi. Quest’anno ero stata “ragionevole”.
Niente festa a casa. Troppi bambini da fare giocare, intrattenere e a cui badare. Niente torta fatta da me il mattino stesso. Niente lacrime e panico. Niente doccia dalla sottoscritta a 10 minuti dall’arrivo a casa degli invitati.
Quest’anno ho curato gli allestimenti. Quest’anno so no pure stata puntuale. Quest’anno ho lavorato sul look ( beh quantomeno quella della festeggiata… a me hanno detto fossi vestita da semaforo…)
Quest’anno però ho cannato il tema. L’arcobaleno è pericoloso ragazzi. Per vedere l’arcobaleno ci vuole per forza la pioggia. Tanta pioggia. Tantissima pioggia.
E così è stato.
Niente. L’anno prossimo tutti a casa.
Un giorno però racconterò a Sophia di quanto quel 2 luglio, finì la sua festa di compleanno in piedi su un tavolo di legno. Sotto un gazebo. Con il suo “fidanzatino”, il diluvio universale, e i tuoni del temporale.
Ricordatelo piccola mia. Muccino ci fa un baffo.
L’anno prossimo ci lavoriamo bene il tema però. Non mi faccio fregare due volte.
