Un terzo figlio ci sarà sicuramente (contrariamente a quanto deciso, detto e ripetuto quella notte tra il 15 e il 16 ottobre scorso) ma diciamo che NON c’è fretta!
Stavo parlando con un’amica incint(issim)a del solito problema chiamato “vestire il pancione” ironizzando sulle occasioni in cui no, decisamente, un paio di leggings neri e una camicia oversize magari non risolvono sempre la situazione. Tipo una cenetta romantica. Vabbè. Quella cosa della camicia magari a voi potrebbe pure tornare comoda, dipende come la si indossa. Io ne avevo due e mi sembravano comodissime. Ogni volta però Lui mi chiamava Pavarotti…
Tra poco, pochissimo sarà San Valentino.
MESSAGGIO DI SERVIZIO: a tutti i brontoloni di san valentino vorrei ricordare di portar pazienza. Un giorno magari sarete anche genitori. Ecco, un giorno magari succederà che “altro che san valentino“, quello sarà il weekend di Carnevale. Quello in cui dopo esservi scervellati per la maschera del proprio bambino e averci lavorato per ore, giorni, cucendovi pure un dito, o in alternativa, dopo aver speso un patrimonio, bisognerà pure sorbirsi la sfilata dei carri con bimbi a seguito (sì pure quello piccolo), slalommando tra mocciosi pieni di schiuma da barba, e cercando di evitare di rimediare un uovo sulla Vuitton.
Ecco. Scommettiamo che quel giorno potreste dare tanto per ritrovarvi in una cenetta romantica, pure circondati di coppiette mielosi che in-fin-dei-conti-chi-se-ne-frega?
Tornando a noi, io ho passato due feste di San Valentino incinta. La prima con un accenno di pancione (per illustrarvi meglio la cosa, praticamente ero in quel periodo in cui si inarca sempre la schiena per le foto, giusto per fare risaltare meglio il pancione che ancora pancione non è). La seconda volta ero già incinta ma lo avrei scoperto da lì a breve. Ricordo ancora il 14 febbraio dell’anno scorso di aver partecipato ad un evento. Ho passato tutto il tempo a parlare con una ginecologa, dei vari, nuovi, migliori, metodi anticoncezionali. Per la serie #lostaifacendomale.
Non per questo non dovrei essere in grado di fornirvi le mie dritte sul look da adottare!
Come ben sapete per la mia seconda gravidanza ho cercato di evitare del tutto i vestiti premaman. Cercando di “arrangiarmi” (sì in effetti è il termine giusto) con quello che offriva il mio armadio, facendo anche rinascere dalle ceneri anche capi dati per dispersi da molto tempo!
Nel caso di un’occasione speciale, quella in cui si voglia sembrare un po’ più eleganti del solito, dovrebbe comunque prevalere lo stesso la comodità. Almeno per quanto mi riguarda.
Eviterei quindi ogni tipo di “elastico” un po’ stretto. Persino se indossato sotto il pancione (fidatevi… l’ho testato di persona!). Al massimo, se elastico deve essere, basta sia morbido e largo.
La cosa migliore da fare in questi casi sarebbe affidarci ad esperti! No, non Enzo Micio… Lui lasciatelo commentare Sanremo.
Io sceglierei Rossella Migliaccio! Oggi tra l’altro Rossella ci svela qualche dritta per essere sexy anche con il pancione! Così, ho scoperto della linea maternity di Dita Von Teese (andate a dare un’occhiata…. finalmente qualcuno che ha accolto il mio SOS su un reggiseno di allattamento scollato a dovere e sexy! GRAZIE DITA sei tutte noi).
Leggendo l’articolo di Rossella sì, ho gongolato per un po’. L’abito maculato ce l’avevo anch’io! Tra l’altro ricordo che su Instagram vi era piaciuto parecchio! (Kate fatti da parte!)
Una mia dritta fai da te? Il kaftano. Sì sì proprio quello del mare. Indossato sopra ad un paio di jeans o fuseaux, può diventare un top prezioso da sfoggiare per un occasione speciale, e sarà più che perfetto per#vestireilpancione !
Che ne dite?
Sulla lingerie, Dita a parte, preferirei non pronunciarmi. Tanto io incinta, tra il dolce e il caffè facevo già i primi sbadigli…
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