Con il primo figlio parte la sperimentazione. Ci si prova, ci si testa. Si cerca di fare sempre il meglio facendoci guidare però dall’istinto e da quel pizzico di inesperienza che tutto sommato è più che “salutare”.
Con il secondo invece si decide di seguire una linea guida. Oppure si cambia radicalmente rotta. Io personalmente, ho voluto cercare di acquistare più “responsabilmente”. Anche se a volte mi piacerebbe essere una “mamma green“, ammetto in tutta sincerità che non potrei mai esserlo del tutto. Tuttavia credo che laddove si possa fare, è nostro dovere vivere più consapevolmente. Sopratutto quando si tratta dei nostri figli.
Così, per Petit Frère, ho puntato all’estetica e al gusto, certo, ma preferendo marchi con materiali eco e bio. Tutine in cotone organico, swaddles con fibra di bamboo, prodotti naturali e bio per il bagnetto… Filobio e aden + anais sono le mie nuove ragioni di vita.
Ed è così che ho abbracciato la filosofia di Joolz. Non solo design, anzi, “Positive Design“, Joolz è anche molto impegnato sulla salvaguardia del nostro pianeta e sul rispetto dell’ambiente. Per il rivestimento dei suoi passeggini, il marchio sceglie tessuti che contengono fibre naturali puntando anche molto sul cotone biologico o ancora la canapa. Due tessuti anti-allergici, che resistono all’attacco di muffa o batteri e che permettono di garantire un a temperatura omogenea, che si “auto-regola da sola”. Calda in inverno, fresca in estate.
Joolz crede anche nel riciclo. In collaborazione con l’Atelier CSR-i-did nasce l’Elefantino ED. Un pupazzetto morbidissimo e tenerissimo, realizzato con materiali riciclati proveniente dei sacchi invernali delle precedenti collezioni. Un nuovo amichetto da coccolare, nato dal 100% di materiali riciclati.
Riciclo anche per il packaging! Gli scatoloni delle confezioni Joolz non sono mica da buttare… Anzì: possono essere riutilizzate e addirittura arredare casa vostra. Come? Questo ve lo spiegherò prossimamente…
Ultimo ma non ultimo, anzì: Joolz si impegna a combattere la deforestazione selvaggia con la sua “Foresta Joolz” in Colombia. Acquistando un passeggino Joolz, quest’ultimo potrà essere registrato online in concomittanza con la nascita del bambino. In questo modo, Joolz celebrerà la nascita piantando un albero nella sua foresta, al nome del bambino. I genitori potranno in seguito seguirne la crescita e lo sviluppo sulla pagina web dedicata.
Per info e/o collaborazioni, scrivete a Fulvio Aniello
Per contattarmi personalmente, scrivete a Elise Lefort