Era uno di quei giorni in cui sai che capiterà qualcosa. Perché ti svegli strana. Senti qualcosa nell’aria.
E poi quel temporale.
Da quando ho scoperto di aspettarti la mia vita è stata riempita di segni. Era per “oggi”. Senza alcun dubbio.
Una chiamata alla mamma. Qualche messaggio all’amica ostetrica. Una chiacchierata con la sorella maggiore. E poi l’evidenza : oggi.
Nasce oggi.
Una corsa in ospedale degna dei migliori film americani. Un parcheggio selvaggio. Sotto la pioggia. Una macchina abbandonata al suo destino. Li in mezzo alle ambulanze. Con le porte aperte.
Una notte fredda. La pioggia torrenziale e quell’atmosfera strana che si sprigiona di notte.
Silenzio nonostante le urla.
Tante aspettative. Un copione in testa che sono stata costretta a dover abbandonare.
Perché non sempre tutto andrà per il meglio, secondo i piani e come lo avrai immaginato.
A volte bisogna arrendersi all’evidenza. È il destino a scegliere per noi.
E per la tua nascita il destino ha optato per un cesareo. Un cesareo dopo un travaglio doloroso.
Un epilogo vissuto malissimo tra stanchezza e sfinimento.
Ma poi sei arrivato tu.
Tu fagottino rosso e perfetto. Tu che non ho potuto stringere subito a me. Tu con quel profumo da neonato. Tu avvolto e sereno.
Tu con quella pelle così morbida e quel piccolo mento rotondo.
E con te dopo il temporale, è arrivato il sole.
Da ora in poi saremo in quattro. Quattro. In quattro. Mi piace ripetermelo. Mi piace dirlo. Mi sa di numero perfetto e fortunato.
Quattro.
Noi quattro.
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Francesca
16 Ottobre 2017Dicono che comunque vada, l’importante è che sia nato, ma ormai ho capito che non è così. La nascita lascia sempre una cicatrice in noi, che ci piaccia o meno.
Ma ora badiamo solo alla gioia!
elise
16 Ottobre 2017Concordo con te ❤️ l’importante secondo me è ammetterlo. E poi andare avanti !!!