Faccio fatica. Faccio fatica a fare tutto. Faccio fatica a lavorare, faccio fatica a riposare. Se avete bisogno di un confronto con me a mente lucida vi aspetto dalle 6,30 online. E’ senza dubbio l’unico momento della giornata in cui do il meglio di me.
Faccio fatica. Faccio fatica ad allentare la pressione, a “lasciare il lavoro per un po’“, ossia il computer. La mia schiena e la mia pancia mi ricordano ogni giorno che è una pessima idea. Ma nulla da fare.
Eppure forse tra poco mi toccherà prendermi una piccola pausa dalle news della rete. Così non sarò “costretta” ad imbattermi ogni due nella “notiziona” di Kim Kardashian per cui la gravidanza è uno dei periodi peggiori della vita.
Cara Kim… scusa se te lo dico ma 1: a me sei sempre sembrata gonfia eh… gravida o meno. Anzì…. il tuo pancione a malapena si nota, lì, in mezzo a tutto il resto. 2: far figli e vivere una gravidanza non è mica un obbligo. 3: ci sono migliaia di donne che darebbero tantissimo per potere provare la stessa cosa, gonfiore compreso, eppure non possono.
Relativizziamo grazie. E per quanto riguarda il gonfiore, se vuoi ti inoltro la mia dieta. Quando viaggerai a minestrone e 40g di pasta ne riparliamo. Con affetto.
Faccio fatica. A leggere le mail di chi lavora male. Le mail di chi mi scrive dal nulla chiedendomi (pregandomi di dare al più presto) i miei dati relativi ai social in cui sono presente nonché le testate online con cui collaboro. Cioè… su quale mail mi stai scrivendo???
A leggere le mail di mamme che mi pregano di pubblicare i disegni della propria bambina, che sicuramente ha grandi future doti nella moda perché abbina perfettamente i colori con i suoi pennarelli.
Datemi una botte in testa.
L’altro giorno nel camerino di Zara, Poussinou mi ha guardato e ha proclamato un: “Brutto!” secco e conciso senza metterci troppe fioriture. Domani scrivo ad Anna Wintour. Sicuro ha un futuro da Vogue USA.
Faccio fatica. Al contrario di Kim io adoro la gravidanza. E so già che mi mancherà. Ma sono arrivata al punto che sento calci (pugni, testate, gomitate e chi può saperlo?) nelle costole, in alto, a destra, sinistra, nella vescica, i reni e sotto all’ombelico, tutto ciò anche in contemporaneo.
O sarà cintura nera di karaté, o Roberto Bolle può anche già farsi da parte. Ora come ora non saprei. Ma qualcosa c’è.
Faccio fatica.
Per rilassarmi mi sono messo a far la maglia. Tra cui una copertina per petit-frère.
Ieri sera, Lui si è seduto su i ferri…
Bando ai progetti. Bando agli appuntamenti. Figlio mio, fai tu eh, ma davvero noi siamo pronti.
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