Sono sempre stata una grande fan delle Feste. Non tanto per il loro significato in sé quanto per l’atmosfera che le circonda e le stelle che fanno brillare negli occhi delle persone, in particolare i bambini.
Natale ovviamente è in cima alla lista. Ricordo ancora però la delusione quando la più piccola delle mie sorelle finì per scoprire chi fosse realmente Babbo Natale. Oggi che invece ho la fortuna di avere una bambina tutta mia … vi lascio immaginare!
Portare avanti una famiglia bilingue e quindi “bi-culturale” vuole anche dire avere la fortuna di vedere le feste molteplicarsi. Un mio grande progetto personale, che sto cercando disperatamente di introdurre nella testa di Lui per il quale “festa” significa soprattutto soldi spesi, lunghe code al supermercato, secondi viaggi forzati e sempre last minute allo stesso supermercato, lunghi pomeriggi/serate in mega store (paradisi) tale Ikea, Maisons du Monde, Tiger, La Rinascente, ma ancora mercati, mercatini e negozi vari (vicino a casa mia hanno aperto un outlet dolciario nonché un negozio dedicato al cakedesign … e ho detto tutto!) ma significa soprattutto … DISORDINE E CASINO in casa, che per Lui equivalgono al suo incubo più grande (peggio potrebbe solo essere l’Inter in serie B… cosa tra l’altro mica così surreale).
E’ dura, ve lo confesso. Ma sono ottimista. Prima o poi avrò la meglio. Anche perchè non mollo mai (un po’ come quella volta in cui ho costretto a mo’ di rapina la Responsabile di McDonald a regalarmi l’ultima coppetta Seletti che mancava alla mia collezione. Mica potevo farmi un gelato al giorno per averle tutte… D’altronde il mio corpo mi lanciava chiari messaggi del tipo: “se mangi un altro di questi gelati ti prometto una vita di cellulite e brufoli, con un culmine il giorno del matrimonio di tua figlia, quando dovrai affrontare Lui che nel frattempo ti avrà mollato e si sarà risposato con Miss Italia…..)
Certo non sono nemmeno così estremista. Feste sì, tutte no. Non esageriamo.
In teoria io sarei anche sempre stata contro le feste anglosassoni portate in Italia senza alcun senso, giusto per far girare un po’ meglio l’economia (per quello accetto solo un certo tipo di shopping). Halloween, Saint Patrick’s Day & Company non mi hanno mai fatto davvero impazzire…
Parlando di Halloween poi la mia nuova condizione di mamma troppo italianizzata mi fa tremare di angoscia al solo pensiero di questi BIMBI in giro da SOLI, di NOTTE, con tutti questi MANIACI che ci sono in giro e NO MA VI RENDETE CONTO?
Il lato positivo, invece, è che l’anno scorso quando sono venuti a bussare a casa nostra tre ragazzi di 15 anni almeno, quanto meno abbiamo potuto finalmente far fuori le caramelle dell’ultimo compleanno di Poussinou (2 luglio…).
Quindi anche se tendenzialmente io sarei contro, poi riflettendoci bene mi accorgo che dal mio compleanno fino al mese di dicembre abbiamo un buco notevole. Bisognava pur trovar qualcosa per riempirlo.
Festeggiare “i morti” il 2 novembre, ecco, mi sembra un’idea di dubbio gusto. A me il “pan dei morti” e altri dolcetti a forma di ossa mi sanno proprio di cafoneria.
A ‘sto punto ….mah si dai… adottiamo pure Halloween va…
Il mio primo (e unico) Halloween lo feci quasi 10 anni fa negli USA. Gli americani hanno questo dono di smisurare tutto, di stra-esagerare. E a me piace assai! Ricordo ancora quando al mattino accompagnani il padre della famiglia in cui ero ospite al lavoro. Al nostro arrivo, metà ufficio (uno di quelli uffici seri serissimi) era “vestito”. La segretaria da strega cattiva, l’addetto marketing in ragnetto, la stagista in zucca e il capo in scheletro. No ma davvero? Sì. Davvero.
Quindi. Per voi che vorreste provare il brivido di Halloween (io ho già dato grazie, anche se un vestitino non me lo toglie nessuno!) ecco una selezione di proposte in tema!
Lui sarà felice (sì ho sempre ottimi argomenti di persuasione) ad Halloween va pure l’arancione. Il suo colore preferito. Urge quindi shopping! Anche perchè non ammetto la stessa maglia di calcio arancione in acrilico indossata per posare sulle foto di famiglia la sera di Capodanno l’anno scorso. No grazie è fuori discussione.
Cioè il passeggino customizzato e vestito per Halloween vogliamo parlarne?????
Queste le proposte per i più piccoli! Io se parliamo di colore arancio mi accontenterei anche di una scatola Hermès grazie (piena ovvio).
Per i papà sportivi invece …. vogliamo farci scappare la tuta da sci di Kappa???
Intanto parlando di feste noi quest’anno festegeremo pure Thanksgiving negli USA!
Inutile aggiungere che sono già in sbattimento per valigie e look 100% american style per tutta la famiglia!!!
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