23 Maggio. Il matrimonio dell’anno. Noi c’eravamo.
No vabbè non parlo del wedding tanto atteso dei “Kimye” bensì di quello della mia Migliore Amica (sì. Con la Maiuscola). Niente muro gigante di fiori freschi per noi, niente piramidi di macarons, niente volo privato (a sto giro mi avrebbe pure fatto comodo dato che Lui è fuori uso) niente Bocelli dal vivo (ma un Hallelujah di Jeff Buckley che mi ha fatto versare fiumi di lacrime) e niente Chanel N°5 spruzzato nella toilette (meglio … lui ne avrebbe rubato un flacone per me come pseudo prossimo regalo per la festa della Mamma. La solita figura …). Ma infine, grazie a Dio, Allah, Budda e tutti gli altri, niente braccialetto elettronico (cioè siamo ad una cerimonia o ai domiciliari?) e niente cellulare confiscato con divieto ASSO-LU-TO di scattare fotografie (noi invece abbiamo instagrammato, facebookkato, twittato e sharato come se non ci fosse un domani).
Niente cerimonia inspirata al Royal Wedding (anche perchè modestamente io sono molto meglio di Pippa (sì sì), lo sposo per la gioia della sposa ha ancora tutti i suoi capelli, e poi la sposa invece è molto più rock della nostra Kate!) ma una cerimonia intima, allegra, e piena d’amore.
No, non vi svelerò tutte le mie mille immagini disponibili. Non che loro me lo abbiano vietato, ne perchè hanno venduto l’esclusiva per 10 milioni di dollari (ma se lo avete fatto siete dei grandissimi giuro) ma perchè penso che pur essendo nell’era dei Social Network e della condivisione instantanea, questi debbano pur rimanere momenti intimi e preziosi.
Vi dirò solo che la sposa era meravigliosa, (peccato solo che la collezione Sposa di Valeria Marini sia stata lancia così tardi uffa. Chissà come le sarebbe piaciuta. Altro che romantici pizzi e abiti Pronovias!) i suoi capelli perfetti (anche se non è servita quasi a nulla la mia consulenza Skype alle 8 del mattino. Ovviamente ha dovuto far di testa sua!) e che le Converse sotto l’abito da sposa modello Domingo spaccano di brutto!!!
Vi dirò che Poussinou era deliziosa. Uno zuccherino. Vi dirò anche che ha portato le fedi fino all’altare in modo perfetto (non ci avrei scommesso un centesimo) anche se non voleva consegnarle al prete ma tenerle per noi (tesoro… grazie del pensiero per la Festa della Mamma! Aaaah se non ci pensi tu!). Vi dirò che all’età di 22 mesi ha anche provato a “cuccare” in chiesa rispondendo sbarazzina all’echo di un maschietto … Vi dirò che il suo outfit era meraviglioso ed eccolo qui:
Vi dirò infine che ci si può sposare, ci si può “accasare”, si può fare un figlio, si può vivere in Australia, si può essere separate da migliaia di kilometri … ma l’amicizia, quella verrà, è qualcosa di magico. Che supera tutto e che non finisce mai. Vi dirò che non c’è nulla di più bello di conoscersi a tal punto di potere finire le frasi dell’altra, di capire al volo discorsi fatti in tre lingue diverse (miste), e di ritrovarsi come se ci fossimo lasciate la sera prima. Per quello, fosse anche solo per quello, si può dire sì, che la vita è meravigliosa. E Viva la Sposa!
Outfit della damigella Poussinou:
Abito: Simonetta
Cardigan: baby GAP
Calzini: Calzedonia
Scarpe: Aster
Braccialetto: Cruciani C
Outfit della mamma testimone
Abito: Max & Co.
Cardigan: Benetton
Scarpe: Sergio Rossi
Bracciale: Stroili Oro
Collana: Zara
Pochette: Furla
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sarah
27 Maggio 2014Ecco.. mi hai fatto commuovere di nuovo!
elise
27 Maggio 2014🙂 eh dai ormai siamo abituate! Che sarà mai una lacrimuccia in più 😉
mari
27 Maggio 2014che magia in questo articolo!!! è vero, l’amicizia vera non conosce confini o limiti spazio temporali!
splendido l’abito della damigella!
http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/made-with-love/
grazie
Mari
elise
27 Maggio 2014Grazie 😉